Ieri, nell’ambito del convegno sulla Biodiversità, è stato consegnato al regista Premio Oscar Louie Psihoyos, e al produttore esecutivo Dieter Paulmann per il documentario “Racing Extinction”, il Premio Vento d’Europa Wind of Europe International Award.
Il regista che nel 2010 si è aggiudicato l’Oscar per il documentario “The Cove – La baia dove muoiono i delfini”, la sera dell’8 dicembre 2015 ha curato un evento senza precedenti: lo spettacolo della natura che ha aperto il Giubileo, la facciata di San Pietro ha reso omaggio alla Terra illuminandosi con le immagini dei grandi fotografi, tra cui molti nomi di National Geographic. Louie Psihoyos è attualmente impegnato in un progetto con il regista e produttore George Lucas e con il regista canadese James Cameron.
“Ancora una volta Louie Psihoyos nell’incalzante narrazione, smuove e appassiona le coscienze di tutti gli spettatori grazie ad una tecnica coinvolgente, sia nella realizzazione del film che nei temi che tratta, riesce sempre non solo a creare nuove consapevolezze, ma a suggerire le inevitabili vie da percorrere per fermare il declino della biodiversità e, conseguentemente, del Pianeta. Non si può rimanere impassibili di fronte alle verità che questo film svela in modo essenziale, spesso crudo ma necessario, come in The Cove, Premio Oscar 2010. Apprezziamo e stimiamo il personale e appassionato coinvolgimento che, assieme a iniziative concrete, suggerisce la via necessaria per fermare la corsa all’estinzione. Crediamo che oggi più che mai ci sia bisogno di consapevolezza e di empatia per il più piccolo degli esseri viventi, e, che il regista e il produttore esecutivo siano riusciti in questa opera difficile e fondamentale”.
Con questa motivazione Loredana Commonara, direttore artistico del Ventotene Film Festival ha assegnato il riconoscimento a Loui Psihoyos.
Con il contributo del MiBACT, sotto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, da quest’anno prende il via il Progetto Vento d’Europa con l’idea di ricostruire e raccontare una storia autentica tutta italiana che è arrivata a cambiare un continente. Dopo Cannes e Roma il Premio Vento d’Europa edizione 2016 diventa itinerante in tre isole del Mediterraneo: Ventotene, Ponza, Malta fino ad arrivare a New York con una rassegna costruita ad hoc.
