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Premio Sceneggiatura Mattador 2016, ecco i vincitori

Mattador-2016

Venezia, 17 Luglio 2016 – Premiati oggi i vincitori della settima edizione del Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador dedicato a Matteo Caenazzo, concorso di scrittura per il cinema rivolto a giovani sceneggiatori dai 16 ai 30 anni.

La Giuria 2016 composta da Ivan Cotroneo (scrittore, sceneggiatore e regista, presidente di giuria), Armando Fumagalli (direttore del Master in International Screenwriting and Production dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano), Alessandro Rossetto (regista e documentarista), Simonetta Amenta (produttrice di Eurofilm) e Stefano Bessoni (regista, illustratore e docente di animazione stop-motion), ha assegnato i premi dopo un’attenta valutazione di una rosa di elaborati selezionati dai lettori tra i 117 pervenuti quest’anno all’Associazione triestina.

“Sono molto contento di avere partecipato ai lavori di Giuria per il Premio Mattador – dichiara Ivan Cotroneo, presidente della Giuria – i premi come questo, che permettono di segnalare il talento dei giovani autori e di aiutarli a portare avanti progetti di scrittura e messa in scena sono per me particolarmente meritevoli. Sono questi i ragazzi e le ragazze che faranno, anzi stanno per fare, il cinema di domani, ed è un onore e un piacere potere segnalare il loro lavoro”.

Luca Arseni, 25 anni, di Roma, assieme a Giuseppe Brigante, 26 anni, di Avellino, con “Il Piano del Coyote” sono i vincitori della migliore sceneggiatura per lungometraggio del 7° Premio Internazionale Mattador, per l’originalità dimostrata nel trattare un tema molto frequentato nel cinema: alla soglia dei trent’anni Ascanio, Camilla e Francesco decidono di comprare casa insieme. Dovranno accontentarsi di una nuda proprietà che li spingerà a sorprendenti soluzioni, ma nelle loro vite tutto cambierà.

Marcello Pedretti, 26 anni, di Bologna, con “Ascolta i tuoi occhi” è il vincitore del Premio Corto86 alla migliore sceneggiatura per cortometraggio, per la capacità di sintesi in un racconto di poche battute che vede protagonisti Giada, una giovane truccatrice, e Red, una rockstar che la ragazza sta truccando. Comincia una conversazione banale che prenderà inattesi sviluppi.

Serena Pia Perla, 29 anni, di San Giovanni Rotondo (Foggia), assieme a Giulio Rizzo, 22 anni, di Genova, con “Bingo” e Luca Mastrogiovanni, 24 anni, di Campobasso, con “Cono d’ombra” sono i vincitori della Borsa di formazione Mattador al miglior soggetto. “Bingo” racconta l’ultimo giorno di lavoro di Eleonora in una sala giochi di Roma. Attraverso le esperienze della protagonista viene svelato un mondo popolato di figure bizzarre. “Cono d’ombra” tratteggia con sensibilità un rapporto padre e figlio delicato e doloroso: Rino, un anziano vedovo, è consapevole che Livio, il figlio disabile, non potrà contare sulla sua presenza per sempre e cercherà di farlo uscire da un cono d’ombra rassicurante ma pericoloso, nel tentativo di insegnargli a cavarsela senza di lui.

Camilla Sicignano, 23 anni, di Monza, con “Don’t Stop Creating” è la vincitrice della Borsa di formazione Dolly alla migliore storia raccontata per immagini, dotata di buon gusto grafico e con una spiccata propensione al taglio cinematografico.

Infine, Marco Ori, 28 anni, di Copparo (Ferrara), con la sceneggiatura “Il grande buio” ha ricevuto la menzione speciale della Giuria per la storia di Bruno, un giornalista fallito, a cui viene offerta una possibilità di riscatto che lo porterà in un viaggio verso Venezia, con altri due uomini, che cambierà il loro modo di intendere la vita, la morte, l’amicizia.

Nomine e Premiazione sono avvenute nella suggestiva cornice delle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia che ha ospitato la cerimonia conclusiva, suggellando la settima edizione del Premio Mattador dedicato a Matteo Caenazzo, giovane talento triestino, studente di cinema all’Università Ca’ Foscari di Venezia, scomparso prematuramente il 28 giugno 2009. La sua motivata determinazione e la sua contagiosa energia hanno posto il seme da cui si è sviluppata l’attività dell’Associazione Culturale Mattador, ideatrice del Concorso.

A tutti i vincitori è stato consegnato il Premio d’Artista 2016 ispirato al percorso artistico di Matteo. Per la settima edizione si tratta di una fotoincisione e acquatinta tirata in più esemplari dall’opera intitolata “Aerei”, realizzata con la tecnica dell’inchiostro su carta piegata da Massimo Bartolini, artista toscano che ha partecipato ad importanti mostre personali e collettive, tra le altre, PS1 New York, SMAK Gent, Biennale Venezia, Biennale Shangai, Manifesta 4 Francoforte, Documenta 13 Kassel, MOCA Los Angeles.

Per maggiori informazioni: www.premiomattador.it

 

 

 

 

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