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Shakespearando e non solo, arriva l’Altilia Samnium Festival

Altilia-Samnium-Festival-2016

In occasione dei 400 anni della morte di William Shakespeare, la spettacolare cornice degli scavi archeologici di Altilia a Sepino sarà lo scenario di un festival interamente dedicato alla figura e all’arte del più grande drammaturgo di tutti i tempi.

Dal 30 luglio al 7 agosto il Teatro del Loto e la Fondazione Molise Cultura, in collaborazione con la Soprintendenza per Beni archeologici del Molise, la Cineteca Nazionale e l’Associazione Memo, propongono “Altilia Samnium Festival. Shakespearando, e non solo!”, rassegna italiana sul teatro elisabettiano mirata a valorizzare tanto la produzione teatrale del periodo quanto il patrimonio archeologico e turistico del Molise e dei territori annessi.

Altilia, posta alle pendici del Matese, sembra rappresentare in pieno la poetica “da sogno” shakespeariana, con i suoi impareggiabili panorami che corrono dall’età sannita a quella romana, da quella medievale e pastorale fino al Settecento. Il suo teatro, dotato di case coloniche settecentesche poste a raggiera sopra la cavea romana, richiama in modo straordinario il Globe Theatre quasi ne fosse una sua reinvenzione in pietra.

Il programma che avrà luogo in tale ambientazione prevede il debutto assoluto del “Re Lear” proposto dalla Compagnia del Loto, diretto e interpretato da Stefano Sabelli e che si avvale della nuovissima traduzione di Alessandro Serpieri.

Altri appuntamenti, dedicati soprattutto alla scrittura più poetica e intima di Shakespeare, saranno “Lo Stupro di Lucrezia”, tratto dal poemetto omonimo messo in scena e interpretato in forma di concerto da Valter Matosti, e “Dichiaro Guerra al tempo” tratto dai Sonetti, con Manuela Kustermann e Melania Giglio, a cura di Daniele Salvo e con le musiche di Pink Floyd, David Bowie, Queen e Rolling Stones.

Altro progetto del festival, tutto musicale, è il concerto per piano solo che Simone Sala dedicherà alle colonne sonore di film e opere shakespeariane, quali la colonna sonora di “Romeo e Giulietta” di Franco Zeffirelli e del “Sogno di una notte di mezz’estate” di Felix Mendelssohn.

Presente anche il cinema con la proiezione della versione restaurata di un capolavoro assoluto come “Othello” di Orson Welles, messo a disposizione dalla Cineteca Nazionale: una scelta decisamente consona all’ambientazione, dal momento che il film fu girato in alcuni dei più suggestivi siti storici e archeologici italiani.

In collaborazione con l’Associazione Memo, il Teatro del Loto proporrà inoltre un programma d’animazione dedicato al pubblico dei più piccoli, “Shakespeare in the box”, ispirato ai più famosi personaggi del Bardo interpretati dagli stessi bambini, ed un ciclo di passeggiate archeologiche negli scavi, al tramonto, con aperitivo prima dell’inizio degli spettacoli.

Fuori programma, a conclusione della rassegna, sarà allestita “La Locandiera”, per la regia di Stefano Sabelli, che vede protagonisti Silvia Gallerano e Claudio Botosso: una produzione della Compagnia Teatri Molisani che ha recentemente riscosso numerosi consensi al Festival Asti Teatro.

Per maggiori informazioni: www.teatrodelloto.it

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