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Torna Invideo, la Mostra Internazionale di cinema e video oltre

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Edizione 26 per Invideo, la Mostra Internazionale di cinema e video oltre diretta da Romano Fattorossi e Sandra Lischi e organizzata da Aiace Milano.

Lo Spazio Oberdan della Città metropolitana di Milano (V.le Vittorio Veneto, 2) e l’Istituto Europeo di Design – IED (via Sciesa, 4) ospiteranno il festival dal 17 al 20 novembre con proiezioni e incontri con ospiti italiani ed internazionali. L’iniziativa è parte del “Mese della sperimentazione sull’immagine” con Filmmaker Festival, Sport Movies & Tv Fest, Industry Days di Milano Film Network.

Lo spaccato del meglio della produzione internazionale è composto da 38 opere in Selezione, metà delle quali realizzate da Under35 che concorrono per l’omonimo Premio, concreto incentivo alla produzione artistica. Dieci i titoli italiani, in aumento rispetto alle precedenti edizioni.

Filo conduttore di quest’anno le Seduzioni: attrazioni visive e desiderio, mutazioni, fascino di corpi e di tecnologie, di gesti e di sguardi.

In anteprima italiana il pubblico potrà vedere Final Gathering, il nuovo lavoro di Alain Escalle sulla memoria che si caratterizza per la forte sperimentazione e, in prima milanese, Love is All di Francesco Andreotti e Livia Giunti, toccante ritratto di Piergiorgio Welby, un viaggio tra animazione, video arte e documentario.

In programma la personale dedicata ad Alessandro Amaducci, sperimentatore radicale con un profilo che spicca nel panorama italiano per l’esplorazione di effetti e tecniche; l’omaggio al cinema indipendente e a una delle sue più importanti protagoniste, Maya Deren in Homage to Maya (2015) dei Karmachina – importante studio milanese leader nell’ambito del visual design – performance ispirata alle immagini e al montaggio dell’autrice, con elaborazione sonora del gruppo Fernweh.

Per la prima volta a Invideo una selezione di videoarte peruviana, con titoli recenti, curata da due protagonisti del panorama culturale del Perù. Spazio anche ai video reportage degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia de L’Aquila diretto da Daniele Segre e all’incontro con Georges Bollon, fondatore del Festival Internazionale del cortometraggio di Clermont – Ferrand, la più importante vetrina internazionale dedicata ai corti che nell’edizione 2016 ha registrato 162.000 spettatori.

Stanley Kubrick è invece fonte di ispirazione e contaminazione dell’happening video musicale di Matias Guerra dal titolo Nekrotzar. Una partitura video intessuta di riferimenti alle opere di Kubrick si intreccia con l’intervento sonoro dal vivo, creando risonanze, evocazioni ed enigmi.

Un cruciale focus sul bullismo e sul tema dell’identità sessuale viene affrontato con un mix di linguaggi tra l’autobiografico e la messa in scena dai due lavori Bullied to Death di Giovanni Coda e Deseos di Carlos Motta.

I seducenti giochi con lo spettatore nei videogame artistici saranno approfonditi nell’incontro VideoARTgames con Roberto Cappai per fare il punto su un mondo ricco di ibridazioni e di aspetti non ancora conosciuti.

Tre masterclass saranno ospitate allo IED | Istituto Europeo del Design, storico partner di Invideo: con i Karmachina, Daniele Segre e Alessandro Amaducci. E due matineé per le scuole superiori a cura di Elena Marcheschi, volte ad educare le giovani generazioni al linguaggio audiovisivo.

Il vincitore del Premio Under35 entrerà a far parte dell’archivio permanente c/o la Fabbrica del Vapore, uno dei più importanti in Italia di opere di videoarte.

Il catalogo del festival, con materiali inediti e immagini su selezione ed eventi, sarà in versione cartacea e digitale – disponibile su www.mostrainvideo.com – ed è curato da Sandra Lischi ed Elena Marcheschi.

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