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Torna AstraDoc, apre la rassegna “Lo and Behold – Internet: il futuro è oggi” di Werner Herzog

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Ai nastri di partenza la nuova stagione di “AstraDoc – Viaggio nel cinema del reale”, la rassegna di Cinema Documentario organizzata da Arci Movie, Parallelo 41 Produzioni, Coinor e Università degli Studi di Napoli Federico II, al Cinema Astra di via Mezzocannone.

Per l’ottava edizione di AstraDoc in programma oltre 20 appuntamenti, in via di definizione, tra novembre 2016 e maggio 2017, una trentina di titoli in cartellone tra alcuni dei migliori documentari degli ultimi tempi, diversi ospiti già confermati e un pubblico che negli ultimi anni ha affollato il Cinema Astra con oltre 7.000 presenze stagionali.

L’inaugurazione è fissata per venerdì 18 novembre alle 20.00 con “Lo and Behold – Internet: il futuro è oggi” di Werner Herzog (98’), presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2016, successivamente passato in Festival di tutto il mondo e approdato in Italia con un’anteprima all’ultima edizione del Biografilm Festival di Bologna.

Partendo dall’origine di Internet nella stanza 3420 di un edificio della UCLA University di Los Angeles, Herzog comincia un viaggio nei diversi aspetti dell’era informatica che stiamo vivendo, ponendo a se stesso e allo spettatore tanti quesiti. Attraverso le interviste a personaggi strani e affascinanti, vengono presentati i numerosi volti del Web, che è oggi una realtà ricca, onnipotente e onnipresente. L’entusiasmo per questa grande innovazione viene, però, stemperato dalle riflessioni sul cyber-bullismo e sulla dipendenza da Internet, temi affrontati con interesse filantropico e senza moralismi. L’intento del regista è quello di gettare le basi per una più amplia riflessione sul mondo connesso alla rete. Qual’è il futuro della rete? Quali sono i rischi di una società sempre più connessa e web dipendente? Cosa succederebbe se Internet improvvisamente smettesse di funzionare? È immaginabile un modo senza internet?

Werner Herzog ha un solida formazione documentaristica alle spalle, che gli ha permesso, nel corso della sua cinquantennale carriera, di dar vita ad un Cinema in grado mischiare con coraggio, sapienza ed originalità i livelli della realtà e della finzione, restituendoci alcuni memorabili frammenti di cinema del reale fin dai suoi esordi. Anche stavolta l’autore tedesco dimostra la sua grande capacità di esplorare la realtà e tutte le sue sfaccettature, con uno stile estremamente personale ed una presenza forte, a volte spiazzante, instaura con tutti i personaggi dialoghi serrati per mostrare allo spettatore, con obiettività, ogni aspetto, positivo o negativo, del mondo informatico e digitale.

Del suo film Herzog dice: “Tutti gli esseri umani ormai vivono in un mondo connesso, nessuno escluso, neppure le banche e la meteorologia. Lo abbiamo visto con l’Uragano Sandy, a New York. Quando non possiamo più fare affidamento su acqua ed elettricità, quando la telefonia muore proprio sotto i nostri occhi, quello è l’attimo in cui realizziamo quanto dipendenti da Internet siamo in realtà. Ho trovato parecchio materiale su Sandy in cui centinaia di persone nel panico fissavano il loro cellulare a vuoto e tentavano di rianimarlo o di far scorrere le pagine con un touch sullo schermo. Mi ricordavano degli zombie. La nostra esistenza è permeata da app e funzioni che ci distolgono dalla vita analogica. Internet è un bene, non fraintendetemi. Però va usato con cautela. Leggete, spegnete Facebook, riprendetevi Hemingway, la Commissione Warren sull’assassinio di John F. Kennedy, i grandi poeti, l’odore delle pagine. Riaprite i libri”.

Info:
FB astradoc
SITO
www.arcimovie.it

 

 

 

 

 

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