La giornata del Noir in Festival cala tre assi oggi: la star più luminosa del fenomeno noir nel Pianeta Cina, Mai Jia, presidente degli scrittori cinesi e veterano dei servizi segreti militari dove per 17 anni è stato perito crittografo. Il suo primo romanzo tradotto in Italia Il fatale talento del Signor Rong (Marsilio Editore) è stato un best seller in patria e presto diventerà un film già atteso al Noir in Festival.
La seconda sorpresa viene dai due film in concorso che gettano una luce misteriosa su due mondi poco conosciuti in Italia come il grande freddo del Nord nell’Islanda di The Oath di Baltasar Kormakur e il grande caldo dell’Africa invasa dalla droga nel thriller Wulu di Daouda Coulibaly, già definito lo “Scarface nel sud del mondo”.
Infine la fantastica doppietta di due campioni italiani del giallo storico come Matteo Strukul (la storia dei Medici tra ombre e luci) e Marcello Simoni con Il marchio dell’inquisitore.
Grazie al fantastico successo di pubblico e alla suggestione di una Como illuminata a giorno che la fanno diventare autentica “città della fantasia”, il Noir anno 26 decolla e conferma il suo successo e la sua tradizione.
Per maggiori informazioni: www.noirfest.com
