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Festival del Cinema Europeo di Lecce, tutti i vincitori della 18esima edizione

Ulivo d’Oro a “My Happy Family” di Nana & Simon. Premio Mario Verdone a Marco Danieli per “La ragazza del mondo”. Premio FIPRESCI a “My Happy Family” di Nana & Simon. Premio SNGCI per il Migliore Attore Europeo a Nebojš Glogovac per “The Constitution” di Rajko Grlić. Premio Agiscuola “A Taste of Ink” di Morgan Simon. Tutti i vincitori della 18esima edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce.

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La 18esima edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce, diretto da Alberto La Monica e Cristina Soldano, si è chiusa con grande successo registrando una grande affluenza di pubblico. Durante la cerimonia di premiazione, condotta da Carlo Gentile, sono stati assegnati tutti i premi di questa edizione.

Per il Premio Mario Verdone, i finalisti scelti da Carlo, Luca e Silvia Verdone nella short list dei dieci titoli selezionati dal Centro Sperimentale di Cinematografia e Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani: “La ragazza del mondo” di Marco Danieli, “Mine” di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, “Il grande sogno” di Michele Vannucci. Il Premio Mario Verdone 2017, ottava edizione, è stato assegnato a Marco Danieli per “La ragazza del mondo” (Italia, 2016), con la seguente motivazione: “Perché con una regia sicura e di grande equilibrio, che già dimora un interessante rigore stilistico, trasforma la storia di un amore proibito nel racconto di un’emancipazione che sfida divieti e condizionamenti. Un film che affida al talento di due giovani attori, ben diretti, anche un viaggio in un mondo che svela oltre i luoghi comuni che gli appartengono”.

La giuria Ulivo d’Oro, composta da Marion Doring (presidente), Lene Børglum, Tilde Corsi, Heather Stewart ed Eva Zaoralovà, ha assegnato i seguenti premi:

Premio Ulivo d’Oro e Premio 5.000,00 euro al film “My Happy Family” (Georgia, 2017) di Nana & Simon, con la seguente motivazione: “Lo spettatore viene proiettato nella vita di una famiglia dove tre generazioni sotto lo stesso tetto, provano ad adattare le loro sfide personali e quotidiane fra tradizione e modernità. Allo stesso tempo, il film è un sottile ritratto di una donna di mezza età e una madre alla ricerca dell’autodeterminazione. Una messa in scena che ci fa sentire come se fossimo sempre stati membri di questa famiglia”.

Premio per la Miglior Sceneggiatura a Rajko Grlić e Ante Tomic per “The Constitution” (Croazia-Repubblica Ceca-Slovenia, 2016) di Rajko Grlić, con la seguente motivazione: “un meraviglioso esempio di storia complessa che gioca con vari tipi di pregiudizi. Un argomento pesante che diventa accessibile attraverso ironia e toni leggeri”.

Premio per la Miglior Fotografia a “My Happy Family” (Georgia, 2017) di Nana & Simon, con la seguente motivazione: “una fotografia al servizio della trama che segue il concetto dei vecchi dipinti dove i dettagli non solo diventano estremamente importanti ma aggiungono anche nuove dimensioni ai personaggi”.

Premio Speciale della Giuria a “A Taste of Ink” (Francia, 2016) di Morgan Simon, con la seguente motivazione: “una storia da maggiore età che sorprende con inaspettati colpi di scena e un approccio estremamente umano”.

La giuria del Premio FIPRESCI – composta da Colette De Castro, Natalia Moussienko, Alberto Alfredo Tristano – ha assegnato il riconoscimento a “My Happy Family” (Georgia, 2017) di Nana & Simon, con la seguente motivazione: “per aver rappresentato con uno stile compiuto e vivace, attraverso una figura femminile ricca di personalità e contraddizioni, la complessità di una società in cui si incontrano e si scontrano tradizione e modernità, scelte sentimentali e decisioni razionali, senso di responsabilità e idea di libertà”.

Premio SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) assegnato dai soci del Sindacato e dal Presidente Laura Delli Colli al Migliore Attrice/Attore Europeo è stato assegnato a Nebojš Glogovac per “The Constitution” di Rajko Grlić, con la seguente motivazione: “Uno dei migliori attori del cinema croato che in questo film, anche grazie alla sua interpretazione, parla esplicitamente di emarginazione dell’omosessualità e di violenza contro le minoranze. Sotto i travestimenti della notte il suo personaggio svela la forza di una solidarietà inattesa, che – senza retorica – supera una contrapposizione anche etnica che ancora parla, oltre la Costituzione, di rancore e disprezzo per ogni opzione ‘diversa’ ”.

La giuria del Premio Cineuropa – composta da Cécile Despringre, Guillaume Calop, Asja Krsmanović – ha assegnato il riconoscimento a “When the day had no name” (Macedonia-Belgio-Slovenia, 2017) di Teona Strugar Mitevska, con la seguente motivazione: “il premio Cineuropa va ad un film che ritrae problemi sociali complessi attraverso la particolare storia di giovani che vivono ai margini, rifiutati dalla società a cui mancano le cure dei propri genitori. Una storia con più sfaccettature sul crescere in provincia, dove i sintomi della società di transizione si riflettono in tutti gli ambiti della vita dei suoi abitanti, e dove il nazionalismo e lo sciovinismo si sono affermati come nuovi valori. La regista è magistrale nel dare voce a questa nuova generazione, imprigionata fra modelli patriarcali e influenze culturali dell’occidente. Attraverso dialoghi sottili e spontanei, situazioni che sono allo stesso tempo tristi e scioccanti, si ricostruisce una tipica atmosfera di un giorno di provincia, che sarà per sempre modificato da un evento inaspettato”.

Il Premio del Pubblico va a “The Constitution” di Rajko Grlić.

La quinta edizione del Premio Emidio Greco (comitato di selezione: Jacopo Chessa, Lia Furxhi, Alberto La Monica) è stata assegnata dalla giuria composta dalla famiglia Greco a “Good News” di Giovanni Fumu (2016), con la seguente motivazione: “Per la giusta distanza con la quale il giovane autore tratta un tema molto frequentato dal cinema, l’arrivo non programmato di un figlio, e soprattutto per l’utilizzo rigoroso della tecnica e del linguaggio cinematografici, 5 piani sequenza che non cadono mai nel mero esercizio di stile, la quinta edizione del premio Emidio greco va a Good news di Giovanni Fumu”.

La giuria della sezione Puglia Show – composta di Nico Cirasola, Gemma Lanzo, Giancarlo Visitilli – ha assegnato il Premio Centro Nazionale del Cortometraggio, il Premio Augustus Color e il Premio di euro 1.000 offerto dalla Contessa Maria Josè Pietroforte di Petruzzi a “Ed è subito notte” di Paolo Rollo, con la seguente motivazione: “per la capacità di rappresentare l’imprevisto attraverso una drammaturgia non scontata, con sospensioni surreali, una mise-en-scène studiata ed espressiva ed un’ottima caratterizzazione del protagonista e dei personaggi secondari”.

Menzione Speciale a “Ieri e Domani” di Lorenzo Sepalone, con la seguente motivazione: “perché è un film che crea mistero e suspense, con una buona regia ed un cast tecnico e artistico efficaci”.

Premio Rai Cinema Channel di euro 1.000 è stato assegnato dalla giuria composta da Maria Federica Lo Jacono e Manuela Rima a “Mattia sa volare” di Alessandro Porzio, con la seguente motivazione: “E’ in questi casi che il Servizio Pubblico sente di compiere il suo dovere, sostenendo progetti come ‘Mattia sa volare’, un vero piccolo film, intenso e delicato, reso ancor più speciale da un cast, in particolare dai due protagonisti affetti da sindrome di down, che ha saputo davvero emozionarci”.

Il Premio Unisalento – assegnato dalla giuria composta dagli studenti del Cineclub Universitario, attività di promozione della cultura audiovisiva dell’Università del Salento sostenuta da Apulia Film Commission – a “Il silenzio” di Guido Tabacco, con la seguente motivazione: “per l’ottima capacità interpretativa, per lo sviluppo drammaturgico e soprattutto per la qualità fotografica”.

Il Premio Agiscuola – attribuito da giuria di ventidue ragazzi di undici scuole superiori di Lecce e realizzato dagli studenti dell’Istituto Tecnico-Commerciale – Liceo Scientifico Sportivo “F. Calasso” di Lecce – è stato assegnato a “A Taste of Ink” di Morgan Simon, con la seguente motivazione: “per essere stato il film che meglio è riuscito a rappresentare e a comunicare, con sensibilità e delicatezza una realtà vicina a noi ragazzi”.

Per maggiori informazioni: www.festivaldelcinemaeuropeo.com

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