Home Uncategorized Da Bertolucci a Benigni, “Evviva Giuseppe” di Stefano Consiglio selezionato in Venezia...

Da Bertolucci a Benigni, “Evviva Giuseppe” di Stefano Consiglio selezionato in Venezia Classici Documentari

giuseppe-bertolucci-39893

“Evviva Giuseppe” di Stefano Consiglio è stato selezionato alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Venezia Classici Documentari (in concorso).

Un film di Stefano Consiglio con (in ordine di apparizione) Giuseppe Bertolucci, Attilio Bertolucci, Bernardo Bertolucci, Fabrizio Gifuni, Lidia Ravera, Mimmo Rafele, Marco Tullio Giordana, Laura Morante, Gianluca Farinelli, Aldo Nove, Nanni Moretti, Stefania Sandrelli, Sonia Bergamasco, Emanuele Trevi, Roberto Benigni.

​”Evviva Giuseppe” è una produzione Célestes Images, Verdiana, Fondazione Cineteca di Bologna, con il sostegno di Regione Emilia Romagna Film Commission. Produzione esecutiva: Solares Fondazione delle Arti. ​

_______________________________________________________________________

SINOSSI

“Evviva Giuseppe” è un film sulla vita e i tanti talenti preziosi di Giuseppe Bertolucci: regista di cinema, teatro e televisione; scrittore, poeta, talent scout, organizzatore culturale…

Raccontato attraverso la voce del padre Attilio (che evoca il “doloroso privilegio” del suo essere fratello minore); quella del fratello maggiore Bernardo (che racconta con struggente dolcezza la sua nascita, e poi i giochi di quand’erano adolescenti…fino al desiderio di contagiarlo con la malattia del cinema); le testimonianze di amici e colleghi come Lidia Ravera, Mimmo Rafele, Marco Tullio Giordana o Nanni Moretti (che lo definisce “l’uomo delle prime volte”, che sembra il titolo di un film di Aki Kaurismaki, regista che Giuseppe amava molto); i ricordi di alcune tra le sue attrici predilette: Stefania Sandrelli, Laura Morante e Sonia Bergamasco. Con il contributo di Gian Luca Farinelli (direttore della Cineteca di Bologna, di cui Giuseppe è stato Presidente per oltre dieci anni); la partecipazione di Fabrizio Gifuni (che interpreta testi di Giuseppe), di Emanuele Trevi (che legge un suo racconto sugli ultimi giorni di Giuseppe), di Aldo Nove (in certi suoi testi sembra di sentire il riverbero di alcune riflessioni di Giuseppe); e con un inedito monologo scritto e interpretato da Roberto Benigni in omaggio all’amico di sempre.

Last but not least, ci sono poi il corpo e la voce di Giuseppe che ritroviamo in tante interviste, backstage, dibattiti…e soprattutto nella sua ultima e commovente performance teatrale, “A mio padre – Una vita in versi”, in cui racconta in prima persona l’ansia e la gioia del rapporto con un padre poeta che di lui aveva fatto materia di canto.

 _______________________________________________________________________

NOTE DI REGIA

Come raccontare un artista così poliedrico e una persona di grande ricchezza umana quale è stato Giuseppe Bertolucci, cui sono stato legato per lunghissimo tempo? È stata questa la prima domanda che mi sono posto affrontando il progetto (per me doloroso ed entusiasmante al tempo stesso) di un film su di lui. La risposta mi è venuta pensando a un altro Bertolucci, Attilio, il padre poeta, che in epigrafe a un suo famoso saggio, “Poetica dell’extrasistole”, aveva messo queste parole di Paul Klee: “Segua ognuno il battito del suo cuore”.

Ecco, è quello che ho tentato di fare io, cercando tra il materiale a mia disposizione (quello girato da me e quello di repertorio) un percorso emotivo prima ancora che biografico/critico, sviluppando il racconto per similitudini e contrasti, qui e là intessendolo di “libere associazioni”. (D’altra parte in un film su Giuseppe la psicoanalisi da qualche parte doveva fare capolino…).

Stefano Consiglio 

_______________________________________________________________________

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here