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Venezia 74: “L’incontro” di Mellara e Rossi in concorso per il Premio MigrArti

“L’incontro”, cortometraggio della pluripremiata coppia di autori bolognesi Michele Mellara e Alessandro Rossi, debutta alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in concorso alla seconda edizione del Premio MigrArti. Il film è in programma venerdì 8 settembre (ore 11.30, Sala Casinò) e in replica sabato 9 settembre (ore 9.15, Sala Casinò).

Una storia come tante, un ragazzo normale con un gran talento per il pugilato. Mellara e Rossi sono partiti da qui per girare “L’incontro”, un cortometraggio sulla vita semplice di un sedicenne marocchino dall’accento italiano, residente in Italia, che lotta per avere la cittadinanza. Amin, nell’ora prima di un decisivo incontro di boxe, vedrà passare nel proprio spogliatoio tanti amici, come l’avvocatessa che lo aiuta nelle pratiche della cittadinanza o la chiassosa famiglia con i problemi di tutti i giorni: buone o assurde compagnie che sembrano volerlo distogliere dall’incontro decisivo.

In un aprirsi e chiudersi di porte, di scena in scena, in palestra, in bagno, davanti allo specchio o a testa bassa, sul ring come su un palcoscenico, Amin si appresta a colpire la milza dell’avversario. Il burbero allenatore lo ammaestra, lo esorta alla concentrazione, mentre fuori dalla stanza il tempo accelera, il pubblico rumoreggia. Tutto accade in un’ora, ma sembrano minuti.

Fuori dalla solita retorica di un film sui migranti, i registi hanno voluto realizzare una commedia variopinta che diluisca l’amarezza di una storia semplice. Riuscirà Amin a battere il famigerato ghanese, che lo aspetta sul ring e “pesta duro”?

Girato nella palestra popolare del TPO a Bologna, dove si svolge, “L’incontro” si inserisce allegramente nella frenesia un po’ forzosa delle nostre vite, portando lo spettatore a riflettere con un sorriso sulle tematiche sociali più scottanti e attuali, come quella dell’ottenimento della cittadinanza italiana.

Escluso il professionista Bob Messini, bravissimo nei panni di un allenatore tenace, gli attori sono stati tutti recuperati da contesti simili a quello del film. Dopo una lunga e difficoltosa ricerca, alla fine sono arrivati Amin, Edo, Fatima e Fatima, Nezha, Younes, Yussra, provenienti dalla stessa polisportiva Hic Sunt Leones che gestisce il TPO, dalle scuole superiori e dall’università di Bologna e dal centro teatrale MET (Cantieri Meticci) che accoglie giovani attori di tutto il mondo.

“L’incontro” è una storia di sport e, in parte, una storia di redenzione. Non tutte le partite possono essere vinte, ma tutte – come insegna Amin – possono essere giocate. Così, nell’attesa della cittadinanza, il ragazzo si prepara all’incontro decisivo, esce fuori, entra sul ring – e chissà se vincerà.

I cortometraggi in concorso al Premio MigrArti, dopo le proiezioni alla Mostra del Cinema di Venezia 2017, saranno online su www.raicinemachannel.it.

 

 

 

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