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“Tutto quello che vuoi” apre a Rebibbia la rassegna Altri Sguardi, cinema e solidarietà in carcere

Al via domani con “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni la rassegna che porta il cinema all’interno dell’Istituto romano di Rebibbia. Fino al 19 ottobre cinque appuntamenti con altrettanti film seguiti da un focus sui temi che affrontano. Ad una Giuria speciale, composta da 20 detenuti, il compito di scegliere il migliore. Un progetto ideato e promosso dall’Associazione Mètide.

Giuliano Montaldo e Andrea Carpenzano in "Tutto quello che vuoi"

Roma, 12 settembre 2017 – Si apre domani, mercoledì 13 settembre, con la proiezione di “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni, protagonista uno straordinario Giuliano Montaldo con il giovane Andrea Carpenzano, Altri Sguardi, la rassegna che – attraverso cinque appuntamenti dedicati ad altrettanti film tra i più interessanti dell’ultima stagione – porterà il cinema all’interno della struttura penitenziaria romana di Rebibbia.

Non è la prima volta che i detenuti affrontano, anche attraverso un confronto e un dibattito sui temi proposti dai film selezionati, un’esperienza che nasce dalle suggestioni e dagli spunti di riflessione del racconto cinematografico.

È senza dubbio l’occasione di un confronto speciale, però, la formula che Altri Sguardi, ideata e promossa dall’Associazione Mètide, mette in campo da domani costruendo sugli spunti suggeriti dalle sceneggiature dei film scelti per questa prima esperienza: ogni proiezione sarà seguita, infatti, da domani e per i prossimi appuntamenti (oltre il primo di mercoledì 13 settembre, tutti programmati al giovedì pomeriggio) da un dibattito su alcuni focus condivisi con la Direzione di Rebibbia.

Con questa rassegna l’Istituto accoglie un progetto articolato, oltre i film, sulla creazione di uno sportello di counseling, un supporto insomma per il personale al lavoro nell’Istituto, e un laboratorio che seguirà la rassegna – esclusivamente destinato alle detenute – con un’esperienza formativa attraverso la sceneggiatura.

Presentata nei giorni scorsi anche alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la rassegna nasce per iniziativa dell’associazione fondata da Ilaria Spada, attrice e presidente dell’Associazione, e Raffaella Mangini, esperta di marketing, anche lei cofondatrice di Mètide. Collabora con Mètide per quest’esperienza, come consulente scientifico, Clementina Montezemolo, psicologa psicoterapeuta. A Laura Delli Colli, esperta di cinema e presidente dei Giornalisti Cinematografici SNGCI, il compito, infine, di coordinare i contenuti e i dibattiti sui quali si articoleranno i cinque incontri con i detenuti, a commento dei film.

Tema del primo incontro, dopo il film di Bruni, “L’amicizia”, anche tra generazioni diverse. Il rispetto dei più anziani e dei giovanissimi. L’amore per una pagina scritta o una poesia. Perché – come propone il focus al quale interverranno regista e protagonisti del film, al termine della proiezione – non è mai troppo tardi per scoprire il piacere della cultura e per creare l’opportunità di uno scambio capace di rivelare l’importanza di valori che cambiano la vita, possono far crescere e scoprire una realtà meno ostile.

GLI ALTRI FILM IN CONCORSO e I TEMI DI APPROFONDIMENTO

Giovedì  21 settembre
“La ragazza del mondo” di Marco Danieli, con Sara Serraiocco, Michele Riondino, Marco Leonardi, Stefania Montorsi, Lucia Mascino, Pippo Del Bono.
Focus: La ricerca della propria identità più autentica attraverso il superamento degli schemi dettati dall’imprinting familiare.

Giovedì 28 settembre
“L’ora legale” di Ficarra e Picone, con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Tony Sperandeo, Leo Gullotta.
Focus: L’importanza della legalità sulle ‘scorciatoie’ di comodo, il vizio italiano della ‘raccomandazione’ e la qualità del cinema civile anche quando la commedia è comicità.

Giovedì 5 ottobre
“Non è un paese per giovani” di Giovanni Veronesi, con Filippo Scicchitano, Giovanni Anzaldo, Sara Serraiocco, Sergio Rubini, Nino Frassica.
Focus: L’amicizia, i sogni da realizzare, gli errori, la rinascita dopo la delusione. Il senso dell’avventura ma anche i rischi di un progetto senza la certezza di un “paracadute”.

Giovedì 12 ottobre
“Lasciati andare” di Francesco Amato, con Toni Servillo, Carla Signoris, Luca Marinelli, Veronica Echegui.
Focus: L’importanza di non dimenticare i sentimenti, una critica dichiarata all’egoismo, al lasciarsi andare alla noia e all’indifferenza nei confronti degli altri. Un morbo contagioso, da combattere.

Per partecipare scrivi a fosforo@fosforopress.com

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