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Papi in soggettiva: i pontefici, il cinema, l’immaginario in mostra

Si inaugura lunedì 2 ottobre 2017 alle 17.30 alla Triennale di Milano (viale Alemagna n.6) la mostra fotografica “Papi in soggettiva. I pontefici, il cinema, l’immaginario”, patrocinata dalla Segreteria per le Comunicazioni della Santa Sede, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, dalla Diocesi di Milano, dal Centro Sperimentale di Cinematografia, dalla Triennale e realizzata con il contributo di Regione Lombardia.

All’evento di inaugurazione saranno presenti monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia, Andrea Cancellato, direttore de La Triennale, il prof. Daniele Menozzi della Scuola Normale di Pisa e monsignor Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo.

La mostra, realizzata da Fondazione Ente dello Spettacolo, racconta, attraverso un suggestivo percorso multimediale, un passo a due: da una parte richiamando alla memoria la predicazione della Chiesa in materia di audiovisivo, dall’altra il modo in cui l’audiovisivo – il cinema e la tv – si è rapportato alla Chiesa e al successore di Pietro, come ne ha rimesso in questione l’aspetto iconico e, conseguentemente, il potere normativo e simbolico lungo il processo di secolarizzazione che dal ‘900 in poi ha investito il Sacro in molte delle sue espressioni.

L’allestimento propone una carrellata di oltre 100 pannelli e più di 300 tra scatti di scena, fotogrammi, prime pagine e documenti, spesso inediti, opere originali.

La prima sezione, “I Papi e il cinema” è costituita da due sottosezioni: la prima intitolata “Sequenze di Storia: incontri, parole, fotogrammi” in cui si documenta, da Leone XIII a Francesco, l’evoluzione del rapporto tra i pontefici e il cinema attraverso le parole del magistero. Gli incontri con il mondo dello spettacolo, i documentari storici e i film nei quali i pontefici in carne e ossa si sono prestati all’eccezionale ruolo di “attori”. Nella seconda, dal titolo “Sguardi cinematografici”, si mettono a fuoco i momenti recenti in cui l’estetica del cinema ha fatto capolino nel racconto audiovisivo dei papi, in quell’incontro tra l’arte cinematografica e la diretta televisiva suggellato dal coinvolgimento di grandi autori, come Ermanno Olmi e Wim Wenders.

Nella seconda sezione, “I Papi nel cinema”, si scoprono le modalità rappresentative utilizzate dal cinema e dalla televisione per la messa in scena del corpo e della figura del Papa. In “Sceneggiature papali: la storia nel cinema, storie di cinema” si illustra l’incontro tra la storia dei pontefici e il cinema in un percorso che fa risaltare l’uso pubblico della storia dei Papi da parte di produttori e registi e la progressiva secolarizzazione della rappresentazione del papa nel cinema. In “Storie alternative: The Other Pope” si scopre cosa sono le ucronie pontificie, le figure papali partorite dall’immaginazione degli uomini di cinema. In “Biopic: dall’uomo a Pietro, da Pietro all’uomo” si entra nel mondo della biografia cine-televisiva, l’ultima arrivata nell’iconografia papale, più alla portata di tutti con sintassi e grammatiche semplici. A conclusione del percorso, una postazione edicola: “La rivista il cinematografo e i papi”, dove si presentano alcune delle pagine più significative che il periodico di cinema più antico ha dedicato ai papi.

Numerosi i materiali esposti anche rari e pregiati, che mettono a fuoco una relazione composita, spesso contraddittoria, ma mai neutra, tra i papi e il cinema.

Tutte le informazioni sul sito www.papisoggettiva.it

 

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