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Da Marilyn a John Lennon, Mastroianni e Leonardo DiCaprio, al MAXXI in mostra i mitici ritratti di 60 anni di cinema

“Douglas Kirkland – Fermo Immagine” al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, dal 18 ottobre al 5 novembre in mostra i mitici ritratti di 60 anni di cinema da Marilyn Monroe a John Lennon da Marcello Mastroianni a Leonardo DiCaprio

Roma, 29 settembre 2017. Douglas Kirkland, a soli 24 anni, nel 1961 immortala Marilyn Monroe ricoperta solo da lenzuola bianche e desta l’attenzione del mondo. Sei mesi dopo l’icona di un’epoca sarebbe scomparsa. Il leggendario servizio fotografico entrò a far parte della storia.

Istituto Luce Cinecittà presenta per la prima volta al mondo, nella sua versione integrale, la meravigliosa sequenza insieme a circa altre 100 immagini rappresentative della sua carriera, nello spazio Extra del MAXXI, dal 18 ottobre al 5 novembre. Una serata evento, alla presenza del fotografo e di sua moglie Françoise, giunti appositamente a Roma, inaugurerà la mostra.

Un omaggio all’artista che, nel suo prolifico percorso, ha ritratto centinaia di attori e personalità, prima come fotografo per LIFE, in seguito collaborando con giornali e magazine di tutto il mondo, sempre con uno sguardo attento ai talenti italiani, ripresi nei quasi sessant’anni di attività che oggi prosegue nella sua villa-studio sulle colline di Los Angeles, dove ogni anno si rinnova la lunga amicizia con l’Italia, iniziata con Marcello Mastroianni e Sophia Loren, in occasione del tradizionale incontro per ritrarre i talenti giunti a Los Angeles, ospiti del festival “Cinema Italian Style”, che inaugura ufficialmente la campagna Oscar e Golden Globes.

Il percorso espositivo, organizzato in cinque sale, suddivise per decadi (anni ‘60-‘70-‘80-‘90-‘00), induce il visitatore a immergersi nella tipica atmosfera di ciascuna epoca.

I ritratti si alternano a sequenze di set, tra gli oltre 170 film ai quali Douglas Kirkland ha partecipato, come “New York, New York” di Martin Scorsese, “Titanic” di James Cameron, “La febbre del sabato sera” di John Badham, “Moulin Rouge!” e “Il Grande Gatsby” di Baz Luhrmann, “2001 Odissea nello Spazio” di Stanley Kubrick,  “Novecento” di Bernardo Bertolucci, “La Mia Africa” di Sydney Pollack, “Butch Cassidy” di George Roy Hill e “La scelta di Sophie” di Alan J. Pakula.

Una galleria di 100 volti e sguardi noti catturati nella loro essenza, fino a svelarne l’identità profonda: il ghigno di Jack Nicholson, la dolcezza di John Lennon vestito da soldato, la sfrontatezza di John Travolta ne “La febbre del sabato sera”, la sensualità di Sophia Loren e Brigitte Bardot, l’eleganza di Audrey HepburnMarcello Mastroianni, l’autorevolezza di Bernardo Bertolucci, fino ai talenti più recenti: Leonardo DiCaprio, Nicole Kidman, Kate Winslet, Giuseppe TornatoreRoberto Bolle, Valeria Bruni Tedeschi, Maria Grazia Cucinotta, Pierfrancesco Favino, Isabella Ferrari, Beppe Fiorello, Matilde Gioli, Vittoria Puccini, Alba Rohrwacher, Luca Zingaretti e tantissimi altri.

Le foto dell’artista di origine canadese sono esposte in tutto il mondo, Douglas Kirklan tiene lezioni pubbliche allo Smithsonian Institution, all’Art Center College of Design di Pasadena e nei Kodak Center di Hong Kong, Singapore e Taiwan. Tra i suoi libri: “Freeze Frame: 5 Decades/50 Years/400 Photographs”; “Icons”; “Legends” e la monografia “Douglas Kirkland – A Life in Pictures”. Le sue immagini sono nelle collezioni permanenti di numerosi musei, come il suo “Charlie Chaplin”, esposto alla National Portrait Gallery di Londra. Nel 2015 riceve il Nastro d’Argento Internazionale nel Teatro Greco di Taormina a riconoscimento del suo costante impegno con l’Italia.

“Douglas Kirkland – Fermo Immagine” è prodotta da Istituto Luce Cinecittà con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Main partner Master Card. Media partner Vanity Fair. Hospitality partner Hotel de’ Ricci, Roma. La mostra a cura di Martino Crespi con la supervisione di Françoise Kirkland, è ideata e organizzata da Camilla Cormanni e Eleonora Pratelli per Istituto Luce Cinecittà.

 

 

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