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“Also Known as Jihadi” del regista francese Eric Baudelaire vince il 58/mo Festival dei Popoli, tutti i vincitori

Firenze, 16 ottobre 2017 – È “Also Known as Jihadi” (Francia, 2017), il documentario del regista francese Eric Baudelaire che ricostruisce la genesi di un jihadista nelle periferie d’Europa a partire dagli atti di un processo, ad aggiudicarsi il Premio Miglior Lungometraggio del Concorso Internazionale al 58/mo Festival dei Popoli, che annuncia i titoli vincitori di questa edizione stasera, lunedì 16 ottobre ore 20.30, al cinema La Compagnia di Firenze.

Il premio (8.000 euro) è stato assegnato dalla giuria internazionale composta da Sebastian Mez (regista e video artista, Germania), Andréa Picard (direttrice artistica del festival Cinéma du Réel di Parigi, Canada) e Madeline Robert (produttrice e programmatrice per Visions du Reel, Francia) con la seguente motivazione: “intelligente e concettualmente ricco, il film ha una struttura formale che sfuma abilmente i limiti del discorso usando immagini, suoni e documenti testuali. Opera straordinaria che si inserisce in una tradizione non solo cinematografica, ma anche di attivismo, questo film dimostra l’ambiguità del pregiudizio con strumenti complessi, appellandosi all’immaginazione, alla conoscenza (e alle sue lacune), e all’assurdità che spesso caratterizza la gestione sociale della giustizia – provocando così una meditazione quanto mai necessaria sulla paura e sulla xenofobia”.

Il Premio per il Miglior Mediometraggio (4.000 euro) è andato a “On the Edge of Life” di Yaser Kassab (Siria, 2017). “Allo stesso tempo lirico e personale – questa la motivazione della giuria – il film racconta un’esperienza urgente e oggi fin troppo comune, usando un linguaggio cinematografico unico che crea un importante spazio per la contemplazione. Storia di sopravvivenza in una contemporaneità di incertezza, il film unisce aspetti e immagini che testimoniano l’esilio e la lotta ma anche la loro rappresentazione. Generoso, aperto, sottile e pieno di una fiduciosa poesia, il film dimostra come l’arte, il cinema e le relazioni umane siano parte integrale dell’esistenza anche nelle situazioni più tragiche”.

Il Premio per il Miglior Cortometraggio (2.500 euro) è andato a “Duelo” di Alejandro Alonso Estrella (Cuba, 2017) con la seguente motivazione: “Creando un’intera cosmologia a partire da una forma precisa e elegante, il film racconta una vicenda familiare sullo sfondo di un antico rituale, unendo alla vita quotidiana un senso di grandezza e mistero. L’opera emana un’atmosfera potente, costruita su un’appropriata economia visiva”.

La Targa “Gian Paolo Paoli”, premio al miglior film etno-antropologico, è andata a “Maman Colonelle” di Dieudo Hamadi (Repubblica Democratica del Congo/Francia, 2017).

Menzione Speciale della giuria per “Good Luck” di Ben Russell (Francia/Germania, 2017).

Il Premio “Lo sguardo dell’altro. La sfida del dialogo tra culture e religioni” (1.500 euro), assegnato dall’Istituto Sangalli per la Storia e le Culture Religiose di Firenze, va a “Duelo” di Alejandro Alonso Estrella (Cuba, 2017). L’Istituto ha assegnato anche una Menzione Speciale per “Boli Bana” di Simon Coulibaly Gillard (Belgio, 2017).

Il Premio Cinemaitaliano.info – CG Entertainment del Concorso Italiano, che consiste nella pubblicazione e distribuzione del film nella collana dvd “Popoli doc” edita da CG Entertainment, è stato assegnato a “L’ultima popstar” di Claudio Casazza, Stefano Zoja e Carlo Prevosti.

“Le allettanti promesse” di Chiara Campara e Lorenzo Faggi (Italia, 2017) è andato il Premio “Gli Imperdibili” del Concorso Italiano, che offre la possibilità di includere il film vincitore nella programmazione del cinema La Compagnia di Firenze per una settimana. Il riconoscimento è assegnato da una giuria composta da rappresentanti di Toscana Film Commission e “Quelli della Compagnia” e promosso da “Quelli della Compagnia” di Fondazione Sistema Toscana.

Il Premio MyMovies.it – Il cinema dalla parte del pubblico quest’anno va a “La convocazione” di Enrico Maisto (Italia, 2017) per la sezione Concorso Internazionale e ancora a “Aperti al pubblico” di Silvia Bellotti per la sezione Concorso Italiano.

Per maggiori informazioni: www.festivaldeipopoli.org

 

 

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