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Michael Winterbottom al Festival del Cinema Europeo

Regista, sceneggiatore, produttore, tra i più eclettici autori della scena britannica, Michael Winterbottom sarà a Lecce il prossimo 10 aprile al Festival del Cinema Europeo che gli dedica la sezione “I Protagonisti del Cinema Europeo” insieme alla già annunciata regista ungherese Ildikó Enyedi.

Il Festival presenta una selezione di dieci titoli tra i più rappresentativi realizzati da Winterbottom: “Jude” (1996), “Welcome to Sarajevo” (1997), “Wonderland” (1998), “The Claim” (Le bianche tracce della vita, 2000), “In this World” (Cose di questo mondo, 2002), “24 Hour Party People” (2002), “The Road to Guantanamo” (2006), “Genova” (2008), “The Killer Inside Me” (2010), “Meredith – The Face of an Angel” (2014). L’autore converserà con il pubblico in un incontro al termine del quale gli sarà consegnato l’Ulivo d’Oro alla carriera.

Michael Winterbottom si è cimentato con grande forza inventiva in differenti generi cinematografici, scegliendo spesso uno stile narrativo a metà strada tra realtà documentaria e finzione. Nel corso degli anni, grazie al suo stile sperimentale e sempre originale, è diventato molto noto anche nel circuito del cinema indipendente.

Attualmente il regista è impegnato con “Greed”, una satira sul mondo dei super ricchi e sulla loro apparentemente insaziabile avidità, interpretato da Sacha Baron-Cohen, il cui personaggio emula il miliardario Green Philip, a capo della catena dei grandi magazzini BHS. Il regista sta lavorando anche a “The Wedding Guest” con Dev Patel, il film è girato in India, dove attualmente è Winterbottom, paese con il quale il regista intrattiene da anni un rapporto e dove ha già realizzato “Trishna”, parti dei film “Codice 46” (2003) e “A Mighty Heart” (2006).

Dopo gli inizi come regista per il piccolo schermo, Michael Winterbottom ha esordito nel cinema nel 1990 con “Forget About Me” raggiungendo il successo nel 1995 con “Butterfly Kiss”, sul rapporto violento e psicotico tra due ragazze.

Numerosi i riconoscimenti che ha ottenuto nel corso della sua carriera: nel 2003 Orso d’oro al festival di Berlino con “In this World” (Cose di questo mondo, 2002) e nel 2006 Orso d’argento (insieme a Mat Whitecross) con “The Road to Guantanamo” (2006), nel 2007 a Cannes ha ricevuto il Premio “François Chalais” dedicato a pellicole che documentano la realtà sociale nel mondo per “A Mighty Heart”, ricostruzione dell’atroce vicenda di Daniel Pearl. Nel 2008 al Festival di San Sebastiàn ha vinto il Premio per la Miglior Regia con “Genova” (2008), in cui la città rappresenta l’inizio di una nuova vita per un uomo da poco vedovo (Colin Firth) e le sue due giovani figlie.

La sua ultima opera “On the Road” (2017), a cavallo tra documentario e film di finzione, è uno sguardo intimo sulla vita della band Wolf Alice durante il tour britannico, con tutti i sacrifici, fisici e mentali, che un tour comporta, con l’isolamento dal resto del mondo e con l’assenza di privacy. Presentato al Festival di Berlino nel 2017.

Per maggiori informazioni: www.festivaldelcinemaeuropeo.com

 

 

 

 

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