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PesaroDocFest, conclusa la quarta edizione: Luca Zingaretti, “questo nostro festival cresce sempre più nel cuore della gente”

 

Si è conclusa la quarta edizione del PesaroDocFest (a Pesaro dal 28 giugno al 1° luglio), il festival ideato e diretto da Luca Zingaretti. Una manifestazione che di anno in anno conferma la sua attenzione all’attualità e alla società di oggi, ottenendo un grande successo di pubblico che, in questa edizione, è accorso ancora più numeroso in Piazza del Popolo. Diciotto gli appuntamenti in programma tra incontri, dibattiti, reading, proiezioni e video inchieste che hanno raccolto complessivamente oltre 4.000 spettatori.

Queste le parole di Luca Zingaretti: “Quando abbiamo inaugurato questo nostro festival qui a Pesaro quattro anni fa, ci siamo subito resi conto di quello che il Sindaco ci aveva anticipato ovvero che la città avrebbe reagito a questa novità con grande entusiasmo. Gli angoli che allora avevamo scelto per i nostri appuntamenti si sono immediatamente riempiti e già dalla seconda edizione, anche la grande, bellissima, Piazza del Popolo si è affollata per noi. Una grande soddisfazione per me e per tutti coloro che ogni anno lavorano all’organizzazione del PesaroDocFest, un festival che per noi è sempre una sorta di sfida: un momento collettivo di approfondimento, una pausa per riflettere sugli argomenti più disparati, ma sempre in qualche modo legati all’attualità. In un mondo che va sempre più veloce, ci piace riappropriarci di un momento di riflessione condiviso attraverso questo meraviglioso strumento che è il documentario – un genere di cui sono innamorato – unito alla parola di giornalisti, filmaker, studiosi e scrittori che tutti gli anni si lasciano coinvolgere dal nostro entusiasmo. Sono molto contento perché questo nostro festival cresce sempre più nel cuore della gente e della città che ci ha adottato con generosità e attenzione”.

Così commenta il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci: “Si chiude una grande edizione del PesaroDocFest, che si conferma ancora una volta evento culturale di primo livello. Nella società odierna c’è bisogno di riflettere, andando in profondità sulle questioni d’attualità: il format messo a punto dal direttore artistico Luca Zingaretti consente di farlo con ospiti straordinari e appuntamenti di spessore, che hanno registrato nei giorni del festival un notevole apprezzamento e riscontro di pubblico. Per Pesaro, che punta su turismo e cultura, è una promozione eccezionale. Anche quest’anno un successo: grazie a Luca Zingaretti per avere creduto nella città e a tutto lo staff del PesaroDocFest, con cui prosegue una felice collaborazione. Un evento di qualità, che continua a crescere edizione dopo edizione”.

Tanti i temi trattati in un anno ricco di anniversari a partire dal ricordo di Aldo Moro, a quarant’anni dalla sua morte, con le testimonianze del professor Vincenzo Scotti, volto storico della DC e più volte ministro, e la lettura di Luca Zingaretti del testo “55 giorni. L’Italia senza Moro” che ha emozionato una piazza gremita.

Nella giornata dedicata al centenario della Prima Guerra Mondiale, lo storico e vincitore del Premio Strega, Alessandro Barbero, ha incantato il pubblico, che lo ha ringraziato con una standing ovation, con una vera e propria lezione sulla battaglia di Caporetto.

Ampio spazio all’attualità, il tema dei migranti approfondito con Lorenzo Tondo, giornalista del The Guardian, che ha parlato del controverso caso Mered, il più clamoroso scambio di persona degli ultimi trent’anni, e Riccardo Iacona, giornalista d’inchiesta e conduttore del programma di Rai 3 “Presa Diretta”, che ha raccontato la sua inchiesta “Aiutiamoli a casa loro”.

Si è parlato di violenza sulle donne con l’ex presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini; mentre Giuseppe Cesaro ha presentato il suo ultimo libro “Indifesa”.

Ad arricchire questa edizione la collaborazione con l’Esercito Italiano con numerose iniziative che hanno coinvolto il pubblico.

Protagonisti come ogni anno i documentari con una rassegna internazionale legata a temi sociali di attualità e di costume, curata da Marco Spagnoli, critico e giornalista cinematografico.

Per maggiori informazioni: www.haivistomai.it

 

 

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