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A Venezia 75 il Premio Zavattini, l’Archivio come risorsa per giovani registi

Si è svolta al Lido di Venezia, nell’ambito della 75. Mostra del Cinema, la conferenza di presentazione del Premio Cesare Zavattini, terza edizione del concorso pubblico rivolto a giovani filmmaker, professionisti e non, che ha la particolarità di stimolare e premiare l’originalità, la sperimentazione, il “tradimento” e il rimescolamento dei generi nell’ambito del riuso del cinema d’archivio.

Un’occasione, insieme a numerosi relatori intervenuti, per sottolineare il valore e l’importanza dell’utilizzo delle immagini del passato per stimolare nuovi percorsi di presente e futuri avvalendosi dei linguaggi e tecnologie contemporanee.

Il primo a intervenire, Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia, ha evidenziato come per far vivere e circolare lo straordinario patrimonio filmico italiano e internazionale occorrano “uomini vivi”, interessati a utilizzare gli archivi non solo per ricostruire la storia, ma anche come strumenti per ampliare la conoscenza del mondo contemporaneo.

Tra i partecipanti all’incontro anche Vincenzo Vita (presidente della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e promotore del Premio Zavattini con Istituto Luce Cinecittà), Antonio Medici (direttore artistico del Premio Zavattini), Enrico Bufalini (Luce Cinecittà), Franco Montini (presidente SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), Laura Delli Colli (presidente SNGCI – Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani), Francesco Martinotti (presidente Associazione Nazionale Autori Cinematografici), Giuseppe Giulietti (presidente della Federazione Nazionale Stampa italiana). L’incontro è stato moderato da Aurora Palandrani, CDA AAMOD e coordinatrice del Premio Zavattini insieme a Paola Scarnati, co-fondatrice AAMOD.

La terza edizione del Premio Cesare Zavattini, attualmente in corso, ha visto selezionare 12 nuovi progetti di giovani filmmaker che attualmente stanno frequentando un percorso formativo tenuto da importanti professionisti del cinema italiano, oltre ad essere affiancati da qualificati tutor per lo sviluppo dei loro progetti. Al termine dell’itinerario formativo, la Giuria del Premio sceglierà tre progetti vincitori che, oltre a utilizzare liberamente (con licenze Creative Commons) il materiale filmico dell’AAMOD e degli archivi partner, riceveranno servizi gratuiti di supporto per la realizzazione dei cortometraggi (produzione e post-produzione) – la cui fase di lavorazione è prevista fra gennaio e giugno 2019 – e la somma di 2.000 euro per ciascun progetto realizzato.

La Giuria del Premio Zavattini 2018 è formata da: Susanna Nicchiarelli (presidente), Ugo Adilardi, Elisabetta Lodoli, Roland Sejko e Giovanni Spagnoletti.

Il Premio Zavattini è promosso dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (di cui lo stesso Zavattini fu primo presidente), sostenuto dalla SIAE e dal MiBACT (attraverso il bando “Sillumina”) e dalla Regione Lazio, e realizzato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, con la partecipazione della Cineteca Sarda, Deriva Film e Officina Visioni.

Per maggiori informazioni:
www.premiozavattini.itwww.aamod.it

Nella foto, da sinistra, Paolo Baratta, Vincenzo Vita, Enrico Bufalini e Antonio Medici. Photo by Pietro Coccia.

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