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“Yuli” apre il Festival del Cinema Spagnolo a Roma

Dal 2 all’8 maggio 2019 torna a Roma al Cinema Farnese di Campo de’ Fiori il Festival del Cinema Spagnolo, giunto alla sua 12esima edizione.

La manifestazione dedicata al cinema spagnolo e latinoamericano di qualità riflette la varietà di generi e di tematiche che da anni contraddistingue il cinema spagnolo: dallo sguardo sulla Storia e sul sociale, alle dittature latino-americane degli anni Settanta e Ottanta ai diritti LGBT e ai temi di più scottante attualità, con ampio spazio dedicato a opere prime e seconde e a registe donne.

L’inaugurazione della kermesse, giovedì 2 maggio alle ore 21.00, vedrà la proiezione in anteprima italiana di “Yuli”, lungometraggio di Icíar Bollaín (Te doy mis ojos; También la lluvia; El olivo), alla presenza della stessa regista. Il film, che sarà distribuito in autunno in Italia da Exit Media, ha vinto il premio come Miglior Sceneggiatura all’ultimo Festival di San Sebastian per Paul Laverty. Arricchito da coreografie cariche di lirismo, “Yuli” ruota intorno all’incredibile parabola di Carlos Acosta, in arte Yuli, una leggenda vivente della danza che da piccolo si rifiutava di ballare. Obbligato dal padre che vuole dargli un’opportunità per lasciare una Cuba attanagliata da decenni di embargo, giunge al successo mondiale diventando un performer paragonato a miti quali Nureyev Baryshnikov.

Tra gli eventi speciali, l’omaggio a Pepe Mujica (martedì 7 maggio, ore 20.15), ex militante Tupamaro divenuto Presidente dell’Uruguay, famoso nel mondo per la rettitudine della propria condotta politica. A lui e i suoi anni di detenzione in carcere si ispira il film di denuncia “La noche de 12 años” di Alvaro Brechner, Premio Goya 2018 come Miglior Adattamento Cinematografico.

Chiude l’edizione romana, mercoledì 8 maggio alle ore 21.30, “Goodbye Ringo”, film di Pere Marzo, che ripercorre l’epoca dorata degli Spaghetti Western, quando i paesaggi della Spagna divennero lo scenario privilegiato per ricreare la magia del Far West americano. Premiato a Sitges 2018 come Miglior Documentario, si avvale della voce narrante del regista Enzo G. Castellari e l’archivio storico dell’Istituto Luce. L’evento, dedicato alla memoria di Giorgio Capitani, sarà moderato da Marco Giusti, e vedrà la presenza dello stesso regista, di Enzo G. Castellari e di Romolo Guerrieri.

L’immagine ufficiale del festival è opera di Esteban Villalta Marzi, artista italo-spagnolo di fama internazionale che negli anni Ottanta diventa un membro attivo del movimento artistico “Movida Madrilena”, confermandosi come uno dei maggiori esponenti della Pop Art europea.

Il festival, organizzato e curato da Exit Media riceve il sostegno dell’Ambasciata di Spagna in Italia, la Regione Lazio, AC/E (il corrispondente spagnolo del MiBACT), la Reale Accademia di Spagna a Roma e l’Instituto Cervantes, e come di consueto la Rai come media partner.

Tutte le proiezioni del Festival del Cinema Spagnolo sono in versione originale con sottotitoli in italiano.

Per maggiori informazioni: www.cinemaspagna.org

 

 

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