Home Eventi RomAfrica Film Festival alla Casa del Cinema dall’11 al 14 luglio

RomAfrica Film Festival alla Casa del Cinema dall’11 al 14 luglio

La donna africana protagonista della quinta edizione. Tra i film in programma “Rafiki”, che chiuderà la rassegna, storia d’amore tra due ragazze in Kenya, all’interno di un contesto sociale ostile.

Taglia quest’anno il traguardo dei cinque anni di vita il RomAfrica Film Festival, che continua a raccontare l’Africa attraverso il suo cinema e portare a Roma il meglio della produzione cinematografica continentale.

25 ore di proiezione previste, articolate su quattro giornate e comprendenti 10 lungometraggi, 22 cortometraggi e 1 documentario per un totale di 12 Paesi coinvolti, a cui si aggiunge una tavola rotonda e la consegna di diversi premi.

Il festival aprirà l’11 luglio all’Accademia d’Egitto (solo su invito) con un esordio musicale proposto dalla Cairo Opera House e dal Teatro San Carlo di Napoli, a cui seguirà la proiezione del film “Hepta – Sette stadi d’amore” del regista egiziano Hadi El Bagoury, opera che sarà poi replicata il giorno dopo alla Casa del Cinema a Villa Borghese.

La Casa del Cinema, tradizionale sede del Festival, ospiterà le successive tre giornate della manifestazione. Tutte le proiezioni – sia nelle sale interne che nel teatro all’aperto, dalle ore 15.00 a mezzanotte – saranno a ingresso libero e fino a esaurimento posti e vedranno la partecipazione di diversi ospiti: tra i presenti ci saranno la direttrice dell’Accademia d’Egitto, Gihane Zaki; il distributore di “Hepta – Sette stadi d’amore”, Mohamed Ibrahim; il presidente del Luxor African Film Festival, Sayed Fouad; e poi ancora Hamid Basket, regista del film “Le silence des papillons”; il cast del film “Rwanda”; il distributore internazionale del film “Sofia”, Paolo Minuto; il distributore internazionale di “Farewell Ella Bella”, Francesca Manno; il presidente della Roma Lazio Film Commission, Luciano Sovena.

Se lo scorso anno il filo conduttore della kermesse era stato l’energia, quest’anno gli organizzatori hanno improntato un programma in cui è la donna africana a essere protagonista. Previsti pertanto la proiezione di film intensi come “Sofia” di Meryem Benm’Barek, che racconta la storia di un matrimonio riparatore fatto per interesse, e il sudafricano “Farewell Ella Bella”, della regista Lwazi Mvusi, dove il viaggio di una ragazza verso Johannesburg diventa un viaggio di riscoperta del proprio io. Con “Wulu”, opera del maliano Daouda Coulibaly, il protagonista entra nel mondo dello spaccio per riscattare la sorella dalla prostituzione e fare soldi facili, e infine “Rafiki” di Wanuri Kahiu, che chiude il Raff 2019, affronta il tema dell’amore tra due ragazze in Kenya, all’interno di un contesto sociale ostile.

Per maggiori informazioni: www.romafricafilmfest.com

 

 

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