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Valerio Mastandrea riceve il Premio alla Carriera a Ischia Film Festival 2019

L’attore e regista: “Lavorare in coppia non mi era mai successo. Sul set si sono divertiti tutti, tranne noi”

È stata la sera di Valerio Mastandrea all’Ischia Film Festival 2019. L’attore romano ha ritirato il Premio alla Carriera e ha avuto ben tre film in cartellone, a partire dalla sua opera prima da regista, “Ride”, che ha presentato al pubblico insieme alla protagonista, Chiara Martegiani, un’opera, ha detto Mastandrea, “in cui c’è tanto rispetto per il pubblico, una storia piccola, silenziosa e molto autentica”.

Un film difficile per entrambi, essendo una coppia nella vita. “Lavorare in coppia non mi era mai successo, la notizia che la volevo protagonista del film gliel’ho data proprio a Napoli, a cena, lei era commossa e io avevo i conati di vomito per il nervosismo. Siamo una coppia e abbiamo un rapporto schietto e privo di filtri. Sul set si sono divertiti tutti, tranne noi”.

Una preoccupazione che aveva anche l’attrice, ma per altre ragioni. “Ce la farò? È stato il primo pensiero, e me lo chiedo ancora. Il personaggio era complesso e tutti i giorni dovevo confrontarmi con Valerio che mi chiedeva molte cose, era difficile stargli dietro. Ne abbiamo parlato molto, mi ha chiesto di affrontare la mia Carolina in maniera istintiva, ma sapendo bene chi fosse lei, che aveva oltretutto molte cose in comune con Valerio e dovevo rubare da lui per fare mio il personaggio”.

Un film che l’attore voleva fare da tempo. “‘Ride’ lo avevo in mente da 15 anni, avevo letto tante interviste a donne che avevano perso qualcuno per un incidente sul lavoro, quando la stampa aveva iniziato a parlarne quasi tutti i giorni. Il lavoro e morire di lavoro è una costante nella nostra cultura. Il concetto stesso di lavoro è cambiato, una volta era affermazione, oggi è come andare in guerra, per il precariato e per lo scarsissimo interesse verso l’essere umano. L’attuale media di morti bianche è di 3,12 al giorno, quando girai il primo cortometraggio sul tema era 3,87”.

Dopo “Ride”, Valerio Mastandrea ha introdotto anche “Domani è un altro giorno” in compagnia del regista Simone Spada, commedia di amicizia e malattia in cui divide la scena con Marco Giallini. Un film “dedicato proprio a Marco, mi sono messo al servizio di questa storia facendo assist a lui. E fare un assist è più bello che segnare. Volevo fare questo viaggio con lui per capirne l’importanza non solo a livello professionale”.

Simone Spada ha aggiunto: “‘Domani è un altro giorno’ è il remake di un bellissimo film spagnolo, ‘Truman’, ma con Valerio e Marco abbiamo sconvolto il copione per renderlo nostro. Loro sono attori particolari che vanno sull’istinto. C’è molto di loro dentro, soprattutto un aspetto malinconico ironico che in ‘Truman’ non c’è. E almeno un paio di scene del film sono venuti fuori da loro due, senza che io dovessi fare niente”.

Per maggiori informazioni: www.ischiafilmfestival.it

 

 

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