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Evan Peters al Giffoni 2019

Ama “Forrest Gump” e tutti i personaggi eccentrici. Della serie vincitrice di due Golden Globe “Pose” dice: “È la prima serie con un cast di transgender imponente ed è così autentica e bella perché sono loro che in prima linea sanno che vuol dire vivere come diversi”

Evan Peters ospite della 49esima edizione del Giffoni Film Festival ha incontrato i giovani giurati e ha parlato con loro di una delle tematiche alle quali i ragazzi sono più sensibili oggi.

Noto per le sue partecipazioni alla saga di “X-Men” per il grande schermo e la fortunata serie tv “American Horror Story” e più recentemente “Pose”, l’attore statunitense ha catturato l’attenzione dei giffoners.

Alla domanda su quale dei personaggi che ha recentemente interpretato è stato il più creativo, Evan Peters ha menzionato Stan della serie vincitrice di due Golden Globe “Pose”: “È la prima serie con un cast di transgender così grande ed è così autentica e bella perché sono loro che in prima linea sanno che cosa vuol dire vivere come diversi”.

Pressato dai giornalisti su quando ha deciso di fare l’attore, Peters ha risposto: “Ho sempre guardato film e tv sin da quando ero piccolo, in particolare ho capito che volevo fare questo mestiere a quattordici anni quando dopo scuola vedevo tutti quei programmi teens e volevo far parte di questi show”. Allo stesso tempo afferma: “Ho adorato ‘Forrest Gump’ e ‘Otto e Mezzo’ di Federico Fellini”.

Sul suo futuro, alla domanda in cui gli si chiedeva se volesse dedicarsi più alla musica e meno alla recitazione ha ribadito che per lui la musica è divertimento e se questo diventasse una professione non sarebbe più per lui una via di fuga. “Non sarò quest’anno in ‘American Horror Story’, vorrei rilassarmi poiché il mio ruolo è stato molto pesante ma sarò felicemente spettatore di questa stagione”. E ancora, “mi piacerebbe fare film diversi, magari una love story, personaggi meno cupi e più divertenti”.

Parlando del suo lavoro in “X-Men” ha aggiunto: “Mi sono sempre piaciuti i supereroi, non sono mai stato un lettore avido ma mi è sempre piaciuto l’universo Marvel e quando sono stato scritturato per ‘X-Men’ ho naturalmente letto tantissimi fumetti”.

Per maggiori informazioni: www.giffonifilmfestival.it

 

 

 

 

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