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Cinema America: chiude la stagione di “Il Cinema in Piazza”, +37% di presenze

Oltre 100mila spettatori su 104 serate e 7mila T-shirt bordeaux diffuse a offerta libera. Carocci: “Un risultato straordinario, Cervelletta e il Porto di Ostia sono il nostro orgoglio, il cinema nelle piazze è diventato un simbolo di inclusione e solidarietà. Un’altra idea di Roma è possibile”.

Più di 100mila spettatori di ogni età, 104 serate di proiezioni gratuite e all’aperto sotto le stelle di Roma, 41 incontri e dibattiti con autori, attori, esordienti e maestranze del cinema, 7.100 T-shirt bordeaux diffuse a offerta libera, 40 ragazzi contrattualizzati per tutta la stagione, oltre 40 volontari tra i 18 e i 30 anni e pubblicazioni stampa da tutto il mondo (Times, El Pais, IndieWire etc). Tre arene hanno così invaso di colori Roma dal centro alla periferia: una piazza, un parco e un porto sequestrato alla criminalità aperti e restituiti alla cittadinanza, una città intera coinvolta per un evento culturale.

Con questi numeri si chiude a Roma “Il Cinema in Piazza”, la manifestazione organizzata dal Piccolo America grazie al sostegno della Regione Lazio, di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, di BNL Gruppo Bnp Paribas e di Alitalia, nonché realizzata con il contributo dell’Ipab “Opera Pia Asilo Savoia”, della Camera di Commercio di Roma, della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele: un evento che per 2 mesi, dal primo giugno al primo agosto, ha animato le notti estive romane.

Dichiarazione di Valerio Carocci, presidente del Piccolo America:

“Lo scorso anno in 204 notti di proiezione registrammo 150.000 spettatori, proiettando fino a settembre. Questo anno siamo felici di annunciare, in sole 104 serate di proiezione, la partecipazione di 100.000 persone provenienti da ogni luogo del paese e talvolta del mondo. Sono state tantissime le manifestazioni di solidarietà, che hanno spinto nuovi spettatori a fare centinaia di chilometri per seguire un incontro con Jeremy Irons, JR, Mathieu Kassovitz, Debra Winger, Paul Schrader e tantissimi altri loro colleghi italiani o semplicemente per poter prendere una T-shirt color amaranto.

Con un facile calcolo possiamo dichiarare un 37% in più di presenza media a serata e il coinvolgimento di oltre 40 nuovi volontari nelle nostre attività. Un risultato straordinario per il quale non posso che ringraziare personalmente prima di tutto i 21 soci dell’associazione Piccolo America, che stanno dedicando la loro vita a questo progetto.

Il Porto di Ostia e la Cervelletta sono il nostro orgoglio; proprio in quest’ultima, dopo la sua classificazione come primo Luogo del Cuore FAI del Lazio, grazie anche al lavoro di Roma Natura e Lazio Crea, la Regione ha bonificato tutta l’area restituendo alla città una riserva naturale, polmone culturale e ambientale per tutto il territorio capitolino. Un luogo incredibile che ora potrà continuare vivere anche grazie ad altri appuntamenti e progetti.

Il cinema nelle piazze è diventato un simbolo di inclusione e solidarietà. Un’altra idea di Roma è possibile, è tempo di lavorare assieme, ciascuna realtà o individuo con la propria maglietta, per ricostruire una comunità: solo con le relazioni i nostri territori possono tornare sicuri. Noi ce la stiamo mettendo tutta, è possibile, facciamolo tutti insieme” dichiara Valerio Carocci, presidente dell’associazione Piccolo America.

Da Piazza San Cosimato a Trastevere, dal Parco della Cervelletta a Tor Sapienza, fino al Porto turistico di Ostia, sugli schermi sono sfilate le immagini dei capolavori di Bernardo Bertolucci, Alfonso Cuarón, Paolo Sorrentino, Kim Ki-Duk, Studio Ghibli, Wes Anderson, Star Wars, Sophia Loren, Carlo Verdone e Steven Spielberg, oltre ai classici Disney e a 16 cortometraggi, presentati dai rispettivi registi, prodotti nell’ambito delle attività didattiche della scuola Gian Maria Volonté e del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Tutti titoli d’archivio, usciti dall’arco temporale di sfruttamento commerciale e perlopiù già passati in televisione o disponibili in streaming, per i quali sono stati versati oltre 55 mila euro agli aventi diritto delle opere, tra produttori e distributori. In migliaia, di ogni età, sono usciti di casa abbandonando smartphone, PC e TV per rivivere insieme la visione collettiva dell’opera cinematografica sul grande schermo, il tutto nel pieno rispetto delle sale e delle arene a pagamento, anche grazie all’importante collaborazione pilota con la campagna Movie-Ment di ANICA.

Sul palco, per raccontare il Cinema e coinvolgere il pubblico con domande e riflessioni, si sono alternati oltre 60 ospiti tra i quali Argento, Asti, Bellocchio, Bianchi, Borghi, Bruno, Buy, Castellitto, Contarello, Cortellesi, Cotroneo, Cremonini, fratelli D’Innocenzo, Favino, Ferrara, Fonte, Germano, Giuliano, JR, Kassovitz, Mainetti, Manetti Bros., Marchioni, Mastandrea, Milani, Muccino, Serena Rossi, Sandrelli, Santamaria, Saviano, Schrader, Soldini, Sorrentino, M. S. Tognazzi, Trinca, M. T. Giordana, Veronesi e decine di giovani autori e attori della Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté e del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Un’edizione, quella del 2019, che ha visto alcuni momenti difficili a causa delle aggressioni ricevute da alcuni sostenitori del Piccolo America, seguiti da una reazione di solidarietà senza confini. Non avremmo mai pensato che sarebbe successo quanto è successo, è stato doloroso, preoccupante e ci ha fortemente segnato. È evidente che siamo sulla strada giusta, se ci attaccano è solo perché stiamo cambiando in positivo la nostra città e stiamo anche lasciando un segno nel mondo dell’impresa culturale, in particolare cinematografica.

Ma ci siamo anche sinceramente commossi a vedere la partecipazione di persone che venivano dalla Russia, dal Canada, dal sud o dal nord Italia solo per conoscerci e partecipare alle nostre proiezioni. L’appello internazionale firmato da Richard Gere, Guillermo Del Toro, Alfonso Cuarón, Keanu Reeves, Francis Ford Coppola, Spike Lee e tanti altri, affiancato dalle pubblicazioni su The Economist, Times, L’Obs, The Guardian, IndieWire ed El Pais, è stato un riconoscimento importantissimo, che rivendichiamo con forza nei confronti di chi vuol farci credere che si debba aver paura di manifestare le proprie idee e di partecipare attivamente alla vita politica, culturale e sociale del nostro paese”.

Un ringraziamento speciale a tutto il pubblico, agli ospiti che hanno preso parte alle iniziative e alla stampa che ha raccontato con enorme attenzione e sensibilità questi ultimi mesi. Infine tutti i Ragazzi del Cinema America ci tengono a sottolineare la loro gratitudine ad Alberto Barbera, Antonio Monda, Laura Delli Colli, Marcelle Padovani, Pedro Armocida, Francesco Zippel, Ilaria Ravarino, Michela Greco e Boris Sollazzo per aver contribuito, ciascuno in modalità differente, alla realizzazione della manifestazione”.

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