Home Eventi “Sea-Watch 3”, apertura sold out al Festival dei Popoli

“Sea-Watch 3”, apertura sold out al Festival dei Popoli

Il festival inaugura a bordo della nave in un lavoro corale che documenta le vicissitudini di bordo, dando spazio e voce ai profughi, al personale di bordo e alla capitana Carola Rackete

La storia della capitana Carola Rackete nel documentario “Sea-Watch 3” ha inaugurato sabato 2 novembre la 60esima edizione del Festival dei Popoli, in programma al Cinema La Compagnia di Firenze fino al 9 novembre, in vari luoghi della città, diretto da Alberto Lastrucci e presieduto da Vittorio Iervese.

Tutto esaurito in sala per la prima italiana del film documentario “Sea-Watch 3” di Jonas Schreijäg e Nadia Kailouli alla presenza dei registi. La storia della Sea-Watch 3 e della sua capitana Carola Rackete hanno fatto notizia a livello internazionale lo scorso giugno, quando la nave ha attraccato nel porto di Lampedusa.

Che cosa è successo prima che si accendesse l’attenzione dei media, nel corso delle quasi tre settimane in mezzo al Mediterraneo? Il documentario porta lo spettatore il più vicino possibile agli eventi tramite il lavoro dei registi, che erano a bordo fin dal primo giorno. Hanno effettuato riprese mentre l’equipaggio della Sea-Watch 3 salvava 53 persone su un gommone alla deriva. Hanno continuato a filmare quando la guardia costiera italiana è salita a bordo per consegnare una comunicazione firmata dall’allora Ministro degli Interni Matteo Salvini. Hanno filmato la vita quotidiana in condizioni di emergenza, con particolare attenzione al ruolo ricoperto dai medici e dal personale di bordo. Hanno osservato la capitana mentre prendeva le difficili decisioni da cui dipendevano le sorti di tutte le vite umane sulla nave. Ma soprattutto hanno ascoltato i profughi raccontare da cosa erano fuggiti e gli orrori raccapriccianti della Libia.

Alberto Lastrucci, direttore del festival, dichiara: “Si tratta di un documentario corale che, con attenzione cinematografica, documenta le vicissitudini di bordo, dando spazio e voce ai profughi, al personale di bordo e, evidentemente, a chi in quel momento era al comando, vale a dire la capitana Rackete”.

Sito Ufficiale: www.festivaldeipopoli.org

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here