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Roma ricorda il grande attore Gian Maria Volonté

Due giornate di proiezioni, dibattiti e incontri il 9 e 10 dicembre alla Casa del Cinema e al Cinema Farnese

Ci si chiede sempre, quando un grande artista ci lascia prematuramente, cosa avrebbe potuto fare negli anni che gli sono stati tolti. Gian Maria Volonté ne aveva 61 quando, sul set di “Lo sguardo di Ulisse” di Theo Angelopoulos ci lasciò il 6 dicembre del 1994, con ancora tante cose da dire e tanti ruoli da interpretare. Purtroppo, non si può cambiare il corso della Storia. Ma la si deve ricordare e tramandare.

Per questo, e per molte altre ragioni, è importante celebrare la memoria di Gian Maria Volonté, un intellettuale che ha segnato trent’anni di grande cinema italiano, con la sua lunga collaborazione con Elio Petri e Francesco Rosi, per le sue interpretazioni in “Giordano Bruno” e “Sacco e Vanzetti”, entrambi diretti da Giuliano Montaldo. E il regista sarà uno dei testimoni della vita, dell’arte e dell’impegno civile e politico di Volonté, uno tra i molti che il 9 e 10 dicembre saranno a Roma per due giorni di riflessioni, proiezioni e performance dedicate all’attore.

“25 anni senza/con Gian Maria Volonté” inizierà lunedì 9 dicembre, alle ore 15.30, alla Casa del Cinema, proprio con “Sacco e Vanzetti” di Montaldo, nella versione restaurata nel 2017, a cui farà seguito una tavola rotonda alla quale parteciperà lo stesso regista insieme al presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia Felice Laudadio, al regista Roberto Andò, al professor Fabrizio Deriu, al giornalista Franco Montini, a Giovanni Savastano, autore del saggio “Gian Maria Volonté: recito, dunque sono”, al presidente di Cinecittà Roberto Cicutto e all’attore Michele Riondino.

Martedì 10 dicembre l’appuntamento sarà al Cinema Farnese, ore 10.00, dove una selezione di studenti delle scuole romane potrà vedere, per la prima volta nella Capitale, la versione restaurata di “A ciascuno il suo” di Elio Petri, film che ha segnato l’inizio della collaborazione tra Volonté e il regista, e la prima tappa del lungo rapporto di Gian Maria con le opere di Sciascia. Il restauro di “A ciascuno il suo” è stato curato dal Museo del Cinema di Torino e Movietime, in collaborazione con La Valigia dell’Attore e la Scuola Volonté.

Seguirà, dalle ore 17.00, un pomeriggio ricco di appuntamenti. Il primo, “Io sto con Volonté”, reading di Alessandra Magrini, con Antonio Carboni alla chitarra e la partecipazione di Federico Fiume. A seguire “La tenda in piazza” (1971), documentario diretto da Volonté, e “Ciao Gian Maria, l’ultimo saluto” (1994), immagini inedite dal funerale di Volonté a Velletri, una carrellata di testimonianze durante l’ultimo saluto all’artista, un documento a cura di Giovanna Gravina Volonté e Babak Karimi. Ci sarà tempo anche per un saluto dal vero, da parte di Flavio Bucci, che divise con lui la scena ne “La classe operaia va in Paradiso”, uno dei capolavori di Elio Petri.

Infine, ore 20.30, seconda proiezione di “A ciascuno il suo”, che sarà presentato da Sergio Toffetti, Paola Petri, Giovanna Gravina Volonté, Antonio Medici, Anna Ferzetti e Cinzia Mascoli per Artisti 7607.

Un’iniziativa promossa dalla Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté”, dal Centro Sperimentale di Cinematografia, da La Valigia dell’Attore, il festival dell’isola di La Maddalena intitolato alla memoria di Volonté e diretto dalla figlia Giovanna Gravina Volonté, dalla rassegna “Io Sto con Volonté” e dal gruppo “Memoria Volonté”, con il sostegno di Regione Lazio, Lazio Crea, Artisti 7607, Museo Nazionale del Cinema, Movietime, AAMOD, Casa del Cinema. 

L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.

 

 

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