Al via l’iniziativa social con tanti artisti, dedicata ai bambini. Ogni giorno l’appuntamento è alle 17.
“Ogni bambino è il nostro bambino”. È questa la frase attorno a cui si sono ritrovati tanti amici e artisti riuniti nella onlus presieduta da Anna Foglietta per sostenere la formazione scolastica delle piccole vittime della guerra siriana, che in questo momento ha deciso di fare qualcosa per i nostri bambini.
Anna Foglietta, insieme agli amici con i quali è nata Every Child Is My Child Onlus, ha fortemente voluto un’iniziativa social speciale, creando degli appuntamenti quotidiani che vivranno sul profilo Instagram di @everychildismychildonlus in diretta ogni giorno alle 17.00 a partire da mercoledì 1° aprile.
Un’azione comune, volta come sempre a diffondere il messaggio del “fare del bene”, che mette al centro i bambini e l’infanzia, in cui gli artisti che sostengono l’associazione presteranno i loro volti e le loro voci per leggere le favole di tutto il mondo e per stare insieme.
È proprio Anna Foglietta, presentata da Andrea Bosca e seguita da Massimiliano Bruno, a dare il via a questa iniziativa, che vuole tenere compagnia ai nostri bambini per un momento positivo di svago e di volo nel mondo delle favole.
Gli ospiti della diretta di giovedì 2 aprile saranno Blu Yoshimi e Andrea Bosca. Prossimi appuntamenti (calendario in continuo aggiornamento) con Daniele Silvestri e Violante Placido, Caterina Guzzanti e Marco D’Amore, Paola Minaccioni e Tosca, Vinicio Marchioni e Anna Ferzetti, Vittoria Puccini e Ghemon, Edoardo Leo e Emma Marrone, Michela Cescon e Claudia Potenza, Marco Bonini e Lidia Vitale, Luca Barbarossa e Paolo Calabresi.
#EVERYCHILDISMYCHILD – Perché ogni bambino è il nostro bambino
#EVERYCHILDISMYCHILD è l’iniziativa di attori, registi, autori, musicisti, atleti, personaggi pubblici e scrittori che all’indomani del disastroso attacco chimico del 4 aprile 2017 a Khan Shaykhun durante la guerra civile in Siria – quando furono uccise 83 persone nella provincia di Idlib, di cui un terzo bambini – hanno deciso di intervenire perché scossi, indignati e accomunati tutti dalla volontà di agire rapidamente a tutela dei minori nei territori di guerra, perché ogni bambino merita le medesime attenzioni e opportunità di tutti gli altri, perché ogni bambino è il nostro bambino.