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La Sala Web di Venezia 77

In visione online 15 lungometraggi delle sezioni Fuori Concorso, Orizzonti e Biennale College. Tra i film quelli di Lav Diaz, Martina Parenti e Massimo D’Anolfi, Uberto Pasolini, Giuseppe Pedersoli, Andrea Segre.

ph: Guerra e pace

Dal 2012 e per il nono anno consecutivo, la Sala Web della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia permette la visione online, raggiungibile dal sito web della Biennale, www.labiennale.org, di una selezione di film di Fuori Concorso, Orizzonti e Biennale College – Cinema. Le proiezioni online, con una capienza limitata, si terranno in streaming, in contemporanea con le presentazioni ufficiali dei film al Lido.

È possibile acquistare il biglietto o il pass digitale per i 15 film della Sala Web a partire da oggi lunedì 24 agosto sul sito www.labiennale.org.

Quest’anno, del programma della Sala Web faranno parte 3 film della sezione Fuori Concorso, 10 di Orizzonti e 2 di Biennale College – Cinema.

Si tratta di un’opportunità speciale per il pubblico di tutto il mondo per scoprire autori e film della 77. Mostra di Venezia rappresentativi delle più innovative tendenze estetiche ed espressive del cinema internazionale, realizzati da registi sia giovani, sia affermati, provenienti da Filippine, Finlandia, Francia, Grecia, Iran, Italia, Kazakistan, Marocco, Messico, Palestina, Spagna.

Fra i titoli disponibili della Sala Web 2020 sono inclusi 4 attesi film italiani. Si tratta di “Molecole” di Andrea Segre (Fuori Concorso – film di preapertura), “La verità su La Dolce Vita” di Giuseppe Pedersoli (Fuori Concorso), “Guerra e Pace” di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi (Orizzonti), autori già in Concorso a Venezia nel 2016 con “Spira Mirabilis”, e “Nowhere Special” di Uberto Pasolini (Orizzonti), già vincitore del premio Orizzonti a Venezia nel 2013 con “Still Life”.

Nella programmazione della Sala Web 2020, per la sezione Orizzonti saranno presentate le nuove opere di cineasti provenienti da tutto il mondo e acclamati nei festival internazionali, come il regista filippino Lav Diaz, Leone d’Oro a Venezia nel 2016 con “The Woman Who Left”, quest’anno alla Mostra con “Genus Pan”, o come gli iraniani Ahmad Bahrami (“The Wasteland”) e Shahram Mokri (“Careless Crime”), vincitore del Premio Speciale Orizzonti a Venezia nel 2013, i palestinesi Arab e Tarzan Nasser (“Gaza mon amour”), la messicana Yulene Olaizola (“Selva Trágica”), il kazako Adilkhan Yerzhanov (“Yellow Cat”). Saranno anche disponibili le opere prime del regista greco Christos Nikou (“Mila-Apples”, film d’apertura di Orizzonti) e del regista marocchino Ismaël El Iraki (“Zanka Contact”).

La Sala Web presenta inoltre 2 nuovi film di Biennale College – Cinema, il laboratorio di formazione per lo sviluppo e la produzione di lungometraggi a micro-budget realizzato dalla Biennale nel 2012. I titoli di Biennale College quest’anno sono “El arte de volver” di Pedro Collantes (Spagna), che racconta la storia di 4 incontri diversi, ciascuno a pochi minuti dalla morte di qualcuno, dove ogni incontro rappresenta l’ultima interazione umana di uno dei personaggi prima di lasciare questo mondo, e “Fucking with Nobody” di Hannaleena Hauru (Finlandia), sulle vite di 5 personaggi che cercano di inserirsi nell’industria del cinema finlandese, incrociandosi in un progetto di finto matrimonio. Due storie caleidoscopiche che riflettono sul caso e sulla condizione umana.

Sito ufficiale: www.labiennale.org

 

 

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