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“Solitaire” alle Giornate degli Autori

Un corto di animazione in stop-motion realizzato da Edoardo Natoli durante il lockdown

Si chiama “Solitaire”, dura solo 8 minuti ed è una tenera storia d’amore. È un cortometraggio di animazione in stop-motion, realizzato durante il lockdown da Edoardo Natoli. Il corto sarà presentato in anteprima alle Giornate degli Autori, la sezione indipendente della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (2-12 settembre 2020). Una distribuzione Zen Movie.

Edoardo Natoli ha deciso di girarlo con i mezzi che aveva a disposizione: una stampante, carta da parati, acquerelli e un cellulare con cui scattare delle istantanee. Ne è nato un piccolo gioiello pieno di creatività, di talento e amore.

La storia è quella di Renaud (85 anni). Vive a Parigi con la sua fidata sedia a rotelle/badante. È solitario, abitudinario, serenamente bloccato da anni all’ultimo piano di un palazzo di Montmartre. In casa ha tutto quello che gli serve, costruisce giocattoli e riceve in cambio il cibo e il suo adorato giornale, non ha bisogno di altro Renaud. Ma se arrivasse all’improvviso una nuova dirimpettaia a scombussolare la sua routine? Se fosse una bella coetanea: Pauline, anche lei costretta a casa su una sedia a rotelle? E se tornasse ad entrambi una voglia irrefrenabile di non vivere più in solitaria?

Note di regia, Edoardo Natoli:

“Non farò mai più un film in stop-motion da solo”. Dopo la lunghissima lavorazione di “Secchi” e tanti altri lavori in animazione, sepolto in casa da una specie di Italia in miniatura mi ero ripromesso che, cascasse il mondo, non avrei più passato mesi segregato in una stanza a lavorare. Poi il mondo è cascato veramente. Per i miei lavori precedenti ero abituato a svaligiare i ferramenta e le cartolerie di tutta Roma. Questa volta non avevo nulla. Potevo usare solo quello che avevo in casa. Una stampante scassata, il retro di una vecchia carta da parati, degli acquerelli, il mio telefono con cui fare le foto e due paginette con dei disegni: uno studio su due personaggi fatti anni fa da Giuseppe Di Maio. Erano dei bozzetti preparatori per i protagonisti di un piccolo soggetto che avevo scritto con la mia socia sceneggiatrice Paola Rota. Ci eravamo immaginati la vita di Renaud, un signore parigino su una sedia a rotelle, solitario e bloccato all’ultimo piano di un palazzo di Montmartre. Da questo spunto di qualche anno fa è nata una piccola storia che, dopo questi mesi, potrà suonare più familiare ad ognuno di noi.

Sito ufficiale: www.giornatedegliautori.com

Le Giornate degli Autori, promosse da ANAC e 100autori, sono una sezione indipendente della 77. Mostra Internazionale dìArte Cinematografica della Biennale di Venezia.

 

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