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Nastro dell’Anno a “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli

Credit: Emanuela Scarpa / Romola Garai in “Miss Marx”

Va al film di Susanna Nicchiarelli “Miss Marx” il “Nastro dell’Anno” 2021 che il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici assegna scegliendo tradizionalmente un’opera che meriti una particolare sottolineatura di eccellenza, oltre il verdetto che annualmente premia i migliori dell’anno attraverso il voto dei Giornalisti Cinematografici che assegnano quest’anno i Nastri d’Argento della 75esima edizione.

Il Nastro dell’Anno va anche ai produttori italiani del film, Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo Film con Rai Cinema, allo straordinario talento del costumista Massimo Cantini Parrini e per le musiche esplosive, condivise con i Downtown Boys, ai Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo.

“Miss Marx” è la storia di “Tussy”, la terza figlia di Karl Marx, Eleanor, interpretata da Romola Garai. Presentato in Concorso all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film racconta le contraddizioni esistenziali e la sofferenza di una giovane donna colta e brillante che lotta per l’emancipazione di tutte e per la parità con gli uomini, intellettuali che professano una nuova visione della società ma vivono tra forti contraddizioni il loro stesso privato. Tra le prime donne nella storia ad avvicinarsi ai temi del socialismo e al femminismo, Eleanor sarà vittima della propria generosità e dei propri sentimenti, travolta da una storia d’amore dal destino tragico.

“Mai come quest’anno, il nostro 75°, questo riconoscimento premia un’opera dal valore doppiamente speciale”, spiega per il Direttivo Nazionale dei Giornalisti la Presidente, Laura Delli Colli, che annuncerà le candidature 2021 in streaming il 26 maggio. “Nel progetto e nelle intuizioni di Susanna Nicchiarelli la grande qualità tecnica nella realizzazione coincide con una visione che rende contemporanea, come la musica che accompagna la sua storia, la vicenda di una donna che trova il coraggio di liberarsi con lucida determinazione anche nel corpo dalla condanna alla subalternità. Un destino di molte donne che ancora oggi rende universale il messaggio del film”.

Sabato 26 giugno i premi saranno consegnati “in presenza” ai vincitori, nelle modalità consentite dalle normative di sicurezza previste.

Credit: Enikő Lőrinczi / Susanna Nicchiarelli

 

 

 

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