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La Realtà Virtuale torna a Trieste: al via le proiezioni gratuite a ShorTS

Photo: “Om Devi: Sheroes Revolution” di Claudio Casale

La realtà virtuale torna a Trieste a partire da lunedì 5 luglio. Dopo il successo degli anni passati, la 22esima edizione ShorTS International Film Festival, in programma fino a sabato 10 luglio dal vivo nel capoluogo giuliano e online su MYmovies, segna il ritorno in presenza anche della sezione competitiva ShorTS Virtual Reality, interamente dedicata ai corti girati in realtà virtuale.

L’appuntamento è per cinque giorni da lunedì 5 fino a venerdì 9 luglio, dalle ore 18.30 alle 20.30, presso la Casa del Cinema di Trieste, dove si terranno le proiezioni gratuite delle 13 opere in concorso: gli ambienti di piazza Duca degli Abruzzi si trasformeranno in una sala cinematografica virtuale, dove gli spettatori potranno sperimentare questa nuova tecnologia. Ciascuna postazione sarà dotata di un visore e di una poltrona girevole che permetterà di visionare i corti in concorso e di muoversi a 360° nello spazio per sperimentare un nuovo modo di fare cinema. Le proiezioni sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria che può essere effettuata online a questo sito.

La sezione vedrà in gara quest’anno 13 cortometraggi realizzati con la tecnica della virtual reality in versione monoscopica o stereoscopica. Ai due corti vincitori sarà assegnato il Premio del Pubblico del valore di 2.000,00 euro e il Premio Rai Cinema Channel VR del valore di 3.000,00 euro. Quest’ultimo riconoscimento vuole premiare l’efficacia di un racconto che ben si presti ad essere diffuso sui canali web e prevede un contratto di acquisto per tre anni dei diritti web del corto da parte di Rai Cinema, godendo di una  visibilità sulla App Rai Cinema Channel VR, su www.raicinemachannel.it e sui suoi siti partner.

I 13 corti in concorso provengono dai paesi più disparati, dagli Stati Uniti alla Cina, dall’Iran all’Australia, dalla Romania all’Italia, mentre i generi spaziano da opere più sperimentali fino a cortometraggi di fiction, passando per grandi temi di attualità, tutti accomunati dalla tecnica della realtà virtuale, grazie alla quale la tecnologia diventa un nuovo mezzo di espressione artistica, offrendo al pubblico di ShorTS un nuovo modo di vivere l’arte cinematografica.

Grazie alla tecnologia del VR sarà possibile vivere esperienze inimmaginabili e fuori dall’ordinario, all’insegna di grandi emozioni come quelle di “Black Bag” di Shao Qing, cortometraggio cinese in realtà virtuale che restituisce il suggestivo effetto artistico delle pennellate in 2D in una storia che solleva domande cruciali sulla natura umana. Al centro della vicenda il Sig. S, ex guardia di sicurezza militare e oggi normale impiegato di banca che fantastica su un’importante rapina: un sogno che, ben presto, diventerà realtà.

Arriva da Taiwan, invece, il cortometraggio “Jiou Jia – Home” di Hsu Chih-Yen, che attraverso un suggestivo piano sequenza delinea il ritratto di una famiglia e delle sue dinamiche relazionali. Grazie all’esperienza immersiva della realtà virtuale, lo spettatore assume il punto di vista della nonna inferma, intorno alla quale si riuniscono i membri del numeroso nucleo familiare durante un pomeriggio estivo. Un’opera toccante, che coinvolge lo spettatore in un dialogo perfetto tra reale e virtuale.

Spazio anche al genere fantastico con l’opera svizzera “La stanza di Hermann” di Antonio Librera, una ghost story in VR ambientata in un albergo che ricorda l’Overlook Hotel di “Shining”. Il corto statunitense “Hominidae” di Brian Andrews offre un’esperienza immersiva nel genere fantascientifico, raccontando la storia di un ominide aracnide dal grande impatto visivo, così come la produzione francese “Odyssey 1.4.9” di François Vautier, un viaggio in VR nel cuore degli effetti visivi di 2001: “Odissea nello spazio” in un tributo che svela i segreti del capolavoro di Stanley Kubrick.

Due le opere italiane selezionate, tra cui la produzione italo-indiana “Om Devi: Sheroes Revolution” del pluripremiato documentarista Claudio Casale, già autore di “My Tyson”, candidato ai Nastri d’Argento 2018, vincitore del premio come miglior documentario MigrArti alla 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e del premio come miglior corto e miglior montaggio a ShorTS 2018, e di “Shero”, nella cinquina dei David di Donatello per il miglior cortometraggio 2021. Qui al suo esordio nella tecnica della realtà virtuale, il regista realizza un autentico viaggio nell’India di oggi, attraverso lo sguardo di tre donne che, in modi diversi, raccontano i loro sogni di uguaglianza di genere in un paese scosso dalle rivendicazioni per i diritti civili fondamentali.

Arriva dall’Italia anche il cortometraggio VR “Free” di Milad Tangshir, prodotto da Valentina Noya, Associazione Museo Nazionale del Cinema e realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte grazie al Bando Under 35 Digital Video Contest. Il corto esplora l’essenza dei luoghi di detenzione della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, catturando la reazione di alcuni detenuti che guardano video immersivi sulla vita fuori dal carcere. Grazie all’utilizzo di visori VR e cuffie, i detenuti hanno virtualmente preso parte ad alcune situazioni pubbliche e intime che non possono più vivere, come una partita allo stadio, una festa in discoteca, l’incontro con la propria famiglia in un parco. Presentato in anteprima mondiale alla 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e selezionato a numerosi festival, il documentario di Milad Tangshir immerge lo spettatore nell’universo poco conosciuto del carcere, riaccendendo l’urgente discussione sugli spazi di detenzione.

In programma sempre lunedì 5 luglio alle ore 20.00 al Cinema Ariston l’anteprima italiana di “Longing Souls” (El alma quiere volar) di Diana Montenegro García, quarto film in concorso nella sezione Nuove Impronte, dedicata ai migliori lungometraggi del cinema emergente realizzati da registi esordienti o non ancora noti al grande pubblico. Esordio nel lungometraggio della regista colombiana Diana Montenegro García, che racconta una saga matriarcale, tratteggiando un ritratto intimo della femminilità con rimandi alle atmosfere di Isabel Allende e Federico García Lorca. Protagonista Camila, 10 anni, che ha un solo desiderio: vuole che i suoi genitori divorzino. Durante le vacanze scolastiche scopre che le donne della sua famiglia sono maledette, lei compresa. Mentre cerca di far avverare il suo desiderio, Camila dovrà accettare il fatto di crescere in una famiglia disfunzionale.

Alle ore 21.00 la serata di lunedì 5 luglio prosegue al Giardino Pubblico Muzio de Tommasini con le proiezioni sotto le stelle di Maremetraggio, storica sezione competitiva di ShorTS dedicata ai migliori corti del panorama internazionale.

Per maggiori informazioni: www.maremetraggio.com

 

 

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