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Nastri d’Argento alle serie, i vincitori

Photo by Yannis Drakoulidis / Luca Guadagnino sul set di “We Are Who We Are”

Nastri d’Argento alle Serie dell’anno: “Petra” di Maria Sole Tognazzi (prodotta da Cattleya per Sky), “Romulus”, ideata e diretta da Matteo Rovere (prodotta da Sky, Cattleya e Groenlandia), “Il Commissario Ricciardi” (prodotta da Rai Fiction e Clemart), i titoli che hanno “rinnovato” anche nell’immagine la grande fiction di qualità nell’ultima stagione. Festeggiati a Napoli anche i loro produttori e alcuni attori che il pubblico ha particolarmente amato: Andrea Pennacchi che affianca Paola Cortellesi in “Petra” e Antonio Milo con Lino Guanciale per “Il Commissario Ricciardi”. A loro i Nastri d’Argento Grandi Serie che inaugurano una nuova stagione del Premio nato nel 1946.

Nastri “eccellenti” agli autori e ai “capitani coraggiosi” della produzione

Con i tre vincitori 2021, i Nastri di eccellenza già annunciati di questa prima edizione realizzata in collaborazione con la Film Commission Regione Campania, che i Giornalisti Cinematografici ringraziano per la disponibilità, verranno consegnati i premi alle cinque Serie Internazionali che hanno rilanciato lo stile autoriale e il racconto, ma anche il mercato italiano nel mondo in una “cinquina” eccellente dei titoli amati dagli spettatori, non solo in Italia: “L’Amica Geniale”, “The New Pope”, “We Are Who We Are”, “Gomorra – La Serie”, “ZeroZeroZero”. E i premi sono andati ai registi Saverio Costanzo, Luca Guadagnino, Paolo Sorrentino, Stefano Sollima, Marco D’Amore, ai “capitani coraggiosi” della più grande produzione degli ultimi anni: Riccardo Tozzi per Cattleya, Lorenzo Mieli insieme a Mario Gianani (The Apartment, Wildside). Con loro Domenico Procacci (Fandango) e Luca & Matilde Bernabei (Lux Vide), e ancora, Nicola Serra che con Carlo Degli Esposti ha lanciato “Montalbano” (Palomar) ma soprattutto Rai Fiction con il Nastro al Direttore Maria Pia Ammirati e Sky Italia rappresentata a Napoli da Nils Hartmann, Senior Director Original Production.

Le “icone”, i premi più giovani

A Palazzo Reale Nastri per Luca Zingaretti, per i vent’anni de “Il Commissario Montalbano”, Marco D’Amore e Salvatore Esposito per “Gomorra – La Serie”, Stefano Accorsi – anche ideatore – per la trilogia di “1992”, “1993”, “1994”, Alessandro Borghi per “Suburra – La Serie” e Silvio Orlando per il ruolo del Cardinale Voiello di “The Young Pope” e “The New Pope” del premio Oscar Paolo Sorrentino. Altri riconoscimenti dai Giornalisti Cinematografici (SNGCI) sono andati a Matilda De Angelis per “The Undoing – Le verità non dette” (protagonista anche in “Leonardo”, andata in onda in primavera sulla Rai) per la più sorprendente performance dell’anno e tra le serie teen, a “Skam Italia” – premiati il produttore Rosario Rinaldo e il regista e sceneggiatore Ludovico Bessegato – con la sua protagonista Ludovica Martino alla quale è andato anche il Premio Wella per l’immagine. A Napoli anche premi per i giovani protagonisti, a cominciare dalle interpreti de “L’Amica Geniale” che avranno un riconoscimento speciale dei Nastri insieme a Nuovo IMAIE: con Ludovica Nasti e Elisa Del Genio, le ex piccole Lila e Lenù, i premi andranno anche alla coppia delle due interpreti più grandi, Gaia Girace e Margherita Mazzucco. E tra i premi anche l’attenzione della Fondazione Claudio Nobis che affianca da due anni i Nastri e a Napoli andrà alla fiction più attenta ai giovani, “Mare Fuori”, prodotta da Roberto Sessa.

Nastri alla fiction di qualità prodotta a Napoli

In questa prima “edizione vetrina” promossa, non a caso, nella Regione che vanta il fermento più interessante della fiction nazionale, premiata anche la qualità delle serie prodotte e girate a Napoli: dal 2005 a oggi sono mille i progetti sostenuti in Campania, di cui 250 tra film e fiction. Oltre 50 i titoli per la tv, comprese le 5 stagioni di “Gomorra – La Serie”, le 2 stagioni de “L’Amica Geniale” (di cui la terza è in lavorazione), le stagioni de “I Bastardi di Pizzofalcone”. Che inaugurano proprio dopodomani, lunedì 20 su Rai 1 la terza serie. E le produzioni, oltre ai cast ricchissimi di attori, coinvolgono tecnici e personale in una percentuale che oscilla fra il 40% e il 60% di maestranze del territorio, dalla produzione alla scenografia.

E l’omaggio a Napoli va innanzitutto al “padre” delle serie rapidamente diventate evergreen della produzione e dello stile narrativo della fiction prodotta in Campania, Maurizio De Giovanni, Nastro Speciale condiviso con SIAE proprio per la scrittura. Un premio che celebra i suoi titoli più rappresentativi, da “I Bastardi di Pizzofalcone” a “Mina Settembre”, ricordandone le produzioni (Rai Fiction con Clemart, Gabriella Buontempo e Massimo Martino anche produttori de “Il Commissario Ricciardi”) e Italian International Film (“Mina Settembre”). Riconoscimenti anche per alcuni popolarissimi protagonisti di queste serie come Tosca D’Aquino e Massimiliano Gallo.

Nel corso della serata verranno consegnati i Nastri, con un restyling ideato esclusivamente per le Serie, nella “rilettura” dell’orafo dei grandi premi, Michele Affidato.

 

 

 

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