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Villerupt, i vincitori della 44esima edizione

Madalina Maria Jekal in “Anima Bella” di Dario Albertini

Annunciati i vincitori della 44esima edizione del Festival du Film Italien de Villerupt, in Francia. L’evento si è svolto dal 29 ottobre al 14 novembre 2021.

“Il Cattivo Poeta” di Gianluca Jodice si è aggiudicato il Gran Premio Amilcar della Giuria e il film “Atlas” di Nicolò Castelli ha conquistato l’Amilcar della Giuria Giovani, composta da universitari e studenti di cinema.

Gli altri riconoscimenti sono andati per la Giuria della Critica a “A Chiara” di Jonas Carpignano, il Premio del Pubblico a “Marilyn ha gli occhi neri” di Simone Godano e il Premio degli Esercenti di sale francesi a “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo.

Menzioni Speciali all’attrice Madalina Maria Jekal per “Anima Bella” e a Carlotta Antonelli di “Takeaway”.

A Francesco Bruni l’Amilcar della Città 2021 mentre Cristina Comencini, presente con il suo ultimo “Tornare”, ha ricevuto il Premio della Città 2020 assegnato lo scorso anno ma non ritirato per l’interruzione del festival causa lockdown.

La Giuria del Concorso, presieduta da Claude Bertemes (direttore della Cinemathéque di Lussemburgo), ha premiato all’unanimità l’opera di Gianluca Jodice – prodotta da Ascent Film, Bathysphere Productions con Rai Cinema – con la seguente motivazione: “Per il fatto che il regista abbia condotto il soggetto dall’inizio alla fine in modo impeccabile. Un’opera prima riuscita, sia per la messa in scena che per la direzione degli attori e l’impianto scenografico. La trattazione dell’argomento ci sembra estremamente importante, se non altro da un punto di vista storico e politico, rispetto all’emergenza del fascismo in Italia”.

Nelle due settimane di proiezioni ed eventi che hanno caratterizzato la 44esima edizione del festival, guidato da Antoine Compagnone e Oreste Sacchelli, sono sfilati in cartellone 76 titoli di cui alcuni inediti in Francia. La Festa è stato il fil rouge che ha orientato le scelte dei selezionatori nelle varie sezioni. “Tutto questo – sottolinea Sacchelli – per incontrare facce esilaranti o emozionate quando le luci si riaccendono alla fine del film. È stata l’occasione per vedere o rivedere anche film che fanno riferimento a celebrazioni, per lo più in famiglia, caratteristiche di un certo spirito tutto italiano. Abbiamo offerto la chance di uscire da una cappa di piombo che per due anni ha dominato la scena sanitaria e sociale pesando gravemente anche sulle attività artistiche e culturali”.

Villerupt è una cittadina francese della Lorena al confine con il Lussemburgo, sede in passato di ferriere e miniere e caratterizzata da una forte immigrazione italiana.

 

 

 

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