Home Eventi David 67, film internazionale “Belfast” di Kenneth Branagh

David 67, film internazionale “Belfast” di Kenneth Branagh

Jude Hill in “Belfast”

“Belfast” di Kenneth Branagh si aggiudica il David come Miglior Film Internazionale. Lo annuncia Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in accordo con il Consiglio Direttivo composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti.

Il riconoscimento sarà assegnato martedì 3 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta in prima serata su Rai 1 dagli studi di Cinecittà, con la conduzione di Carlo Conti affiancato da Drusilla Foer.

Girato in bianco e nero, “Belfast” mostra il sanguinoso conflitto nordirlandese tra cattolici e protestanti attraverso gli occhi di Buddy, un bambino di nove anni circondato dall’affetto della sua famiglia in una città sconvolta da scontri e violenza. Sarà proprio il giovane protagonista del film, Jude Hill, già vincitore del Critics’ Choice Award per la sua straordinaria interpretazione, a salire sul palco per ritirare il riconoscimento.

I GIOVANISSIMI INTERPRETI SUL PALCO DEL DAVID

Jude Hill, undici anni, non è il primo giovane interprete a calcare il palcoscenico del David. Nel corso della sua storia, infatti, l’Accademia del Cinema Italiano ha già accolto e premiato promettenti attori alle loro prime esperienze sul set. Nel 1967, Stefano Colagrande e Simone Giannozzi ricevono il David Speciale per la loro interpretazione in “Incompreso” di Luigi Comencini, mentre nel 1974, a soli dieci anni, Tatum O’Neal è la miglior attrice straniera per “Paper Moon” di Peter Bogdanovich. Nel 1992 è la volta di Giuseppe Ieracitano e Valentina Scalici (David Speciale per “Il Ladro di Bambini” di Gianni Amelio); l’anno successivo, Alessia Fugardi, nominata come miglior attrice non protagonista per il film “Il grande cocomero” di Francesca Archibugi, riceve in regalo il David vinto da Marina Confalone (miglior attrice non protagonista per “Arriva la bufera” di Daniele Luchetti) con l’augurio di un buon futuro per il cinema italiano. Nel 2009, Greta Zuccheri Montanari è candidata come miglior attrice protagonista per “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti; infine, nel 2021, la giovane Emma Torre ritira il premio per la miglior sceneggiatura originale di “Figli” di Giuseppe Bonito, che l’Accademia ha assegnato al padre Mattia scomparso nel luglio del 2019.

 

 

 

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