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Trento Film Festival 2022: Genziana d’Oro al cileno “Gaucho Americano”, tutti i vincitori

“Gaucho Americano” di Nicolás Molina

Il Gran Premio vola oltre Oceano e va a un regista cileno che ha girato il suo film nelle montagne dell’Idaho: la Giuria internazionale di questo 70. Trento Film Festival ha assegnato infatti al film “Gaucho Americano” di Nicolás Molina la prestigiosa Genziana d’Oro Miglior Film – Gran Premio “Città di Trento”. Ambientato nel vasto e aspro paesaggio del West americano, il film segue Joaquín e Victor, entrambi gauchos della Patagonia, assunti come allevatori di pecore per lavorare in un ranch, mostrando la complessità del vivere in una terra straniera. “In questa tenera, ironica e particolarmente onesta interpretazione del mito del cowboy, rivisto attraverso gli occhi di due gauchos della Patagonia, le culture si scontrano e tutti sognano una vita migliore. Il regista Nicolás Molina – anche direttore della fotografia – descrive magnificamente le difficoltà quotidiane dei due protagonisti, dimostrando quale prezzo ha per alcuni il ‘sogno americano'”, si legge nella motivazione della Giuria.

Si aggiudica la Genziana d’Oro Miglior Film di alpinismo, popolazioni e vita di montagna – Premio del Club Alpino Italiano “Dark Red Forest” di Jin Huaqing (Cina/2021/83′): splendore visivo e indagine spirituale si uniscono nelle immagini di un monastero su un altopiano innevato in Tibet, dove 20.000 monache buddiste vivono circondate da una natura aspra e isolate dal mondo.

La Genziana d’Oro Miglior Film di esplorazione o avventura – Premio “Città di Bolzano” è andata a “La Panthère des Neiges” di Marie Amiguet (Francia/2021/92′), che ha portato il pubblico sull’altopiano tibetano, uno degli ultimi santuari del mondo selvaggio, dove la ricerca del leggendario leopardo delle nevi si trasforma in celebrazione del pianeta.

La Genziana d’Argento – Miglior contributo tecnico-artistico è stata assegnata a “Akeji, le souffle de la montagne” di Corentin Leconte e Mélanie Schaan (Francia/2020/72′), filmato nel Giappone più tradizionale e spirituale, con protagonisti un anziano pittore e la moglie erborista, che vivono nel loro eremo in totale armonia con la natura.

La Genziana d’Argento – Miglior Cortometraggio è andata a “Heltzear” di Mikel Gurrea (Spagna/2021/17′), ambientato a San Sebastián nel 2000, nel pieno del conflitto basco: Sara, una ragazza di quindici anni che ama arrampicata, scrive una lettera alla madre lontana mentre si allena per la scalata più difficile della sua vita.

Il Premio della Giuria è stato assegnato infine a “Lassù” di Bartolomeo Pampaloni (Italia, Francia/2022/81′): la storia del muratore siciliano Nino, che folgorato dalla fede si è ritirato sul Monte Gallo, vicino Palermo, trasformandosi in profeta e convertendo un vecchio osservatorio in tempio. “Il Premio Speciale della Giuria del Trento Film Festival va a un film che racconta una grandissima impresa in solitaria: Isravele non è un alpinista ma la sua scalata ha come obiettivo addirittura il cielo! Il regista di ‘Lassù’, Bartolomeo Pampaloni, ha il coraggio di unirsi alla spedizione e di partire, ma, ed è ciò che più conta, dimostra anche di sapersi fermare alla quota giusta”, ha voluto sottolineare la Giuria.

La Giuria internazionale del Concorso 2022 era composta dai registi Michelangelo Frammartino, autore del film “Il Buco”, Premio Speciale della Giuria a Venezia nel 2021, e Illum Jacobi, esploratore e filmmaker danese, che a Trento ha presentato l’esordio “The Trouble With Nature”; dalla giornalista e critica cinematografica polacca, basata a Helsinki, Marta Bałaga; dalla giovane alpinista e himalaista di Andorra Estefania “Stefi” Troguet; dal professore all’Università di Innsbruck Christian Quendler, responsabile del progetto di ricerca “Delocating Mountains: Cinematic Landscapes and the Alpine Model”.

Sito Ufficiale: https://trentofestival.it

 

 

 

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