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Drusilla Foer “cameo dell’anno” ai Nastri d’Argento

Drusilla Foer, “Sempre più bello”

È di Drusilla Foer, nel film “Sempre più bello” il “cameo dell’anno” ai Nastri d’Argento che concludono lunedì sera a Roma, al MAXXI, la 76esima edizione. Una nonna decisamente originale e irresistibile nel suo stile ormai familiare al grande pubblico: “anaffettiva, difficoltosa, inaridita dalla propria vita”, come proprio lei l’aveva definita in occasione del lancio del film. In un cameo aggiunge il nome di Drusilla, ormai popolarissima ma decisamente inedita tra i protagonisti del cinema, ad un palmarès che ha premiato nel tempo personaggi come Adriano Panatta per “La Profezia dell’Armadillo” di Emanuele Scaringi, Barbara Alberti per “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek e un anno fa, nel cast dei “Moschettieri” di Giovanni Veronesi, la voce dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi.

Mai come quest’anno grande attenzione dei Giornalisti Cinematografici per i giovani attori – scelti dal Direttivo Nazionale che ha selezionato le candidature – che saranno premiati lunedì sera insieme ai vincitori decretati dal voto di circa 100 giornalisti specializzati. Sono con i Premi Guglielmo Biraghi per gli esordienti Filippo Scotti, protagonista del film scritto e diretto da Paolo Sorrentino “È stata la mano di Dio”, e la rivelazione di “Una femmina” (soggetto di Lirio Abbate e Edoardo De Angelis e presentato alla Berlinale nella sezione Panorama), opera prima di Francesco Costabile tra le più interessanti dell’anno, Lina Siciliano.

A loro si aggiunge il premio a “Giulia” di Ciro De Caro che è il film più coraggiosamente indipendente e a basso costo dell’intera selezione 2021-2022, riconoscimento collettivo condiviso con la Fondazione Claudio Nobis per i giovani.

Il premio alla più giovane di tutti va a Swamy Rotolo, la protagonista del film di Jonas Carpignano “A Chiara”, che riceverà lunedì sera il riconoscimento intitolato a Graziella Bonacchi. È il premio che segnala ogni anno, insieme ai Nastri d’Argento, una “scoperta” particolarmente interessante, scelta insieme ai giornalisti proprio dagli esordienti di ieri, lanciati da Graziella, straordinaria agente di un’intera generazione di talenti tra i più affermati di oggi che il premio ricorda così da quando ci ha lasciato troppo presto.

 

 

 

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