Home Uncategorized “Margini” è l’unico film italiano in concorso alla SIC 37

“Margini” è l’unico film italiano in concorso alla SIC 37

Photo by Francesco Rossi / “Margini”

“Margini” è l’unico film italiano in concorso alla 37esima edizione della Settimana Internazionale della Critica (SIC), la sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2022).

Un film di Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti, diretto da Niccolò Falsetti. Sceneggiatura Niccolò Falsetti, Francesco Turbanti, Tommaso Renzoni. Nel cast Francesco Turbanti, Emanuele Linfatti, Matteo Creatini, Valentina Carnelutti, Nicola Rignanese, Paolo Cioni, Aurora Malianni e con Silvia D’Amico. Nel film anche un piccolo cameo di Zerocalcare. Casting curato da Davide Zurolo.

Una produzione dispàrte, Manetti bros. Film con Rai Cinema. Il film uscirà in sala dal 15 settembre distribuito da Fandango. Vendite internazionali Fandango Sales.

Grosseto, 2008. Edoardo, Iacopo e Michele sono i giovani membri di un gruppo punk. Stanchi di suonare tra sagre e feste dell’Unità, hanno finalmente l’occasione di riscattarsi aprendo la data bolognese dei Defense, famosa band punk hardcore americana. Quando il concerto viene annullato, i tre non si danno per vinti: se non possono andare a Bologna a suonare con i Defense, allora saranno i Defense a venire a Grosseto. Il piano, però, si rivela più difficile del previsto: i paradossi della vita di provincia trasformano ogni dettaglio in un problema insormontabile, mettendo in discussione la riuscita dell’impresa ma soprattutto ciò a cui i tre tengono di più: la loro amicizia.

 

Photo by Francesco Rossi / “Margini”

“Avete presente quando si torna da un concerto con ancora tutto il casino in testa? Noi si tornava da Roma, da Firenze, da Bologna ancora carichi dalla sera prima, per il pogo e per la band che aveva suonato e non vedevamo l’ora di chiuderci in sala prove per scrivere quel nuovo pezzo di cui s’era chiacchierato in viaggio. Eravamo sempre a mille. Poi si scendeva dal treno, uscivamo nel piazzale della stazione di Grosseto e intorno a noi, lì, a casa nostra, c’era quella strana, disturbante, tranquillità. E la sensazione che non sarebbe mai successo niente. Ecco, abbiamo sempre percepito quel momento come un cortocircuito, una collisione di mondi, una situazione che ci faceva sentire fuori luogo, consolato solo dalla consapevolezza che prima o poi, da quel posto, ce ne saremmo andati. Questo è stato il punk per noi. La provincia aveva deciso che non saremmo stati i punk ribelli, i duri di strada di Londra, New York o Berlino. Quelli andavano bene per le nostre t-shirt, per le copertine dei dischi che compravamo, per i poster che riempivano le nostre camere. Noi sapevamo che non saremmo mai diventati in quel modo, e in qualche maniera la cosa c’andava bene. Abbiamo visto in questo spiraglio un potenziale narrativo enorme: da un lato è l’occasione per parlare della nostra generazione attraverso uno sguardo inedito. Dall’altro c’è la provincia, con tutto il suo enorme coefficiente di immedesimazione e la sua poetica. E, soprattutto, c’è il contrasto fra queste due dimensioni. Un contrasto che c’ha sempre fatto tanto ridere. Ecco, ‘Margini’ è la storia di questo contrasto”.

Niccolò Falsetti, Francesco Turbanti

 

Photo by Francesco Rossi / “Margini”

 

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here