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Asian Film Festival, 20esima edizione a Roma dal 30 marzo al 5 aprile

 

Il Cineforum Robert Bresson taglia il traguardo della ventesima edizione dell’Asian Film Festival, punto di riferimento e finestra sul miglior cinema d’autore dell’Estremo Oriente, offrendo ancora una volta la miglior selezione del settore, in gran parte in anteprima ed esclusiva italiana.

La prima proiezione, nella giornata del 30 marzo, sarà “Little Blue”, film in concorso diretto da Yifang Lee. Si tratta di una scelta ardita, in perfetta linea con uno dei focus per l’edizione di quest’anno: l’esplorazione del proprio corpo e della sessualità in un momento di crescita. A precedere e seguire la cerimonia di apertura, prevista alle ore 21.00, ci saranno il film in concorso “Barbarian Invasion”, diretto da Tan Chui Mui, già vincitrice in passato di premi ad Asian Film Festival, e “My Brother, the Android and Me” di Junji Sakamoto, stravagante racconto dell’ossessione di Kaoru, ingegnere nato con la percezione di “non esistere”, verso l’androide che sta costruendo.

Grande riconferma di questa edizione saranno le giornate tematiche riservate alla cinematografia di quattro Paesi dell’Estremo Oriente. Si parte il 31 marzo con il Thailand Day: tra i titoli in concorso verranno presentati “Blue Again” di Thapanee Loosuwan, opera delicata sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta, e “Six Characters” di M.L. Pundhevanop Dhewakul, dalla chiara ispirazione pirandelliana. Fuori concorso, invece, l’ipnotico “Faces of Anne” di Kondej Jaturanrasamee e Rasiguet Sookkarn.

Il 1° aprile è previsto il Korean Day. Tra i film in proiezione ci saranno “Dream Palace” di Ka Sungmoon, film di genere incentrato sul superamento del trauma, e una proiezione speciale dedicata al Maestro Kim Ki-duk, “Call of God”, coproduzione tra Corea del Sud, Kirghizistan, Lettonia ed Estonia.

Japan Day il 2 aprile, con il ritorno sul tema dell’esplorazione della sessualità con “In Her Room” di Chihiro Ito. Tra i film in concorso, inoltre, “Tea Friends” di Bunji Sotoyama – crudo ritratto di un gruppo di anziani all’interno della società giapponese – e “A Man” di Kei Ishikawa, storia drammatica d’investigazione e vendetta.

Il 4 aprile è la volta del Vietnam Day, dedicato a una cinematografia del tutto particolare che oscilla tra l’eleganza di “Jasmine”, preciso ritratto di una comunità cittadina a opera di Dang Nhat Minh, e i contrasti folgoranti di “The Brilliant Darkness!”, film in concorso diretto da Aaron Toronto.

Nella giornata di chiusura, il 5 aprile, è prevista la proiezione di due film evento: a precedere la cerimonia di premiazione sarà “When the Waves Are Gone” di Lav Diaz, mentre subito dopo verrà proiettato “Feast”, del Maestro Brillante Mendoza.

Una qualificata giuria assegnerà i cinque premi principali tra i diciotto film in concorso, mentre una giuria di studenti dell’UNINT premierà il miglior film della sezione Newcomers, dedicata ai giovani autori.

Significativi gli ospiti di questa ventesima edizione, provenienti da Filippine, Vietnam e Thailandia: nei giorni delle rispettive proiezioni, arriveranno infatti a Roma Daniel Palacio (regista di “The Monkey and the Turtle”), Hilque Dairo (produttore di “The Monkey and the Turtle”), Vanessa Joico Tuico (produttrice “The Monkey and the Turtle”, Cao Thanh Lan e Gregor Siedl (autori delle musiche di “Memento Mori”) e Soros Sukhum (produttore di “Faces of Anne”).

Epilogo del festival sarà la giornata evento al Cinema Barberini, in programma il 12 aprile, durante la quale saranno programmati film fuori concorso con tematiche di maggiore entertainment. Tra questi, in esclusiva, “Fantasy World” e “Drown” di Lim Sang Su.

Sito Ufficiale: www.asianfilmfestival.info

 

 

 

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