Home Eventi “Bestiari, Erbari, Lapidari” vince il premio per la miglior regia all’IDFA

“Bestiari, Erbari, Lapidari” vince il premio per la miglior regia all’IDFA

Still dal film "Bestiari, Erbari, Lapidari"

“Bestiari, Erbari, Lapidari” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti vince il Premio Miglior Regia alla 37esima edizione dell’Envision Competition dell’IDFA – International Documentary Film Festival di Amsterdam.

Questa la motivazione della giuria: “Siamo rimasti colpiti dall’ambizione sbalorditiva di questo film, impiegata per sfidare le conoscenze tradizionali con mezzi cinematografici. Un tour de force di ricerca e artigianato, la precisione del suo linguaggio visivo, il ritmo, la poesia, tutto parla di eccellenza nella regia. Per la sua creazione di nuovi modi di conoscere e pensare, esplorando il nostro rapporto con il mondo e le sue storie visive, presentiamo il premio per la migliore regia a Massimo D’Anolfi e Martina Parenti per ‘Bestiari, Erbari, Lapidari’”.

“Bestiari, Erbari, Lapidari” è un documentario “enciclopedia”, diviso in tre atti ognuno dei quali tratta un singolo soggetto: gli animali, le piante, le pietre. Un omaggio a quegli “sconosciuti” e per certi versi alieni mondi, fatti di animali, vegetali e minerali, che troppo spesso diamo per scontato, ma con cui dovremmo essere in costante dialogo dal momento che costituiscono la parte essenziale della nostra esistenza sul pianeta Terra. Strettamente connessi tra loro, gli atti del film disegnano uno sviluppo drammaturgico unico, attraverso tre diversi dispositivi di messa in scena. Ogni atto è infatti un omaggio a uno specifico genere del cinema documentario. Bestiari è un found-footage su come e perché il cinema ha ossessivamente rappresentato gli animali; Erbari un documentario poetico d’osservazione all’interno dell’Orto Botanico di Padova; Lapidari, infine, un film industriale sulla trasformazione della pietra in memoria collettiva. Un coro unico di protagonisti, attraverso multiformi voci e suoni, racconta di noi e preserva il nostro sapere.

Presentato in anteprima Fuori Concorso all’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, il film è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI con la seguente motivazione: “D’Anolfi e Parenti tornano con un film monumentale in tre capitoli, che racconta come sempre luoghi di produzione e persone al lavoro: filmando gesti, parole e movimenti i registi invitano lo spettatore a riflettere sulla sua posizione nel mondo e a rivalutare il punto di vista da cui ha sempre visto le cose. Un’opera enciclopedica e immersiva, un film-saggio che ha il coraggio di costruire un discorso filosofico e politico argomentando con la realtà. Un film oltre l’uomo e su come l’uomo guarda. Un film cruciale”.

“Bestiari, Erbari, Lapidari” è una produzione Montmorency Film con Rai Cinema e Lomotion, con SRF Schweizer Radio Und Fernsehen / SRG SSR, con il supporto di MiC, Eurimage, con il contributo di PR FESR Lombardia 2021-2027 – Bando “Lombardia per il cinema” Fondo Sviluppo Italia Francia, con il supporto di Berner Filmförderung, Burgergemeinde Bern, in associazione con Luce Cinecittà, con la partecipazione di Eye Filmmuseum, Cinémathèque Suisse. Vendite internazionale Fandango Sales. Il film è distribuito in Italia da Luce Cinecittà.

“Bestiari, Erbari, Lapidari”, opera in tre atti (I atto 73’ + II atto 73’ + III atto 62’ per un totale di 208 min.), è prodotto da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, David Fonjallaz e Louis Mataré. D’Anolfi e Parenti oltre che della produzione e della regia si occupano della fotografia, delle riprese, del suono, del montaggio dei loro progetti. Le musiche originali sono di Massimo Mariani.

 

 

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