Entra nel vivo il programma di “FRONTIERE – La prima volta”, a Bari dal 21 settembre al 1° ottobre 2011, che a partire da lunedì 26 settembre nell’ambito della programmazione cinematografica proporrà una serie di film in anteprima italiana.
Si comincia con “La Faida” (The Forgivness of Blood) diretto da Joshua Marston – regista dell’acclamato “Maria Full of Grace” – e vincitore dell’Orso d’Oro all’ultima Berlinale, che sarà nelle sale italiane a partire dal 14 ottobre distribuito da Fandango. La proiezione si terrà lunedì 26 settembre, alle 19.30, al Cinema Galleria alla presenza del cosceneggiatore e dei due interpreti principali.
Protagonisti della storia sono Nik e Rumina, due fratelli albanesi che studiano per costruirsi un futuro. Ma il padre è accusato di omicidio e, secondo le antiche leggi del Kanun, la famiglia offesa può uccidere Nik per vendicarsi. Rumina porta avanti il lavoro del padre, mentre i due uomini devono nascondersi. Il tentativo di Nik di porre fine alla faida potrebbe degenerare in tragedia.
Scegliendo di ambientare “La Faida” nel nord dell’Albania, il regista Joshua Marston, coadiuvato dallo sceneggiatore Andamion Murataj, ha voluto raccontare una storia paradigmatica dal punto di vista di personaggi che vengono di solito trascurati, concentrandosi sull’esperienza vissuta da due adolescenti le cui vite sono stravolte quando la loro famiglia viene presa di mira. Il film racconta cosa significa crescere in un contesto sociale travolto da un’ondata di cambiamento, in una società “connessa” al 21esimo secolo grazie a cellulari e internet, ma al contempo imprigionata nel passato da una secolare tradizione non scritta che è unanimemente riconosciuta come “legge”.
“FRONTIERE – La prima volta, in corso a Bari fino al 1° ottobre, tra i saloni dell’ex Palazzo delle Poste, il Teatro Petruzzelli, il Cinema ABC, il Multisala Galleria, e il Cineporto di Bari in Fiera del Levante, è una manifestazione multidisciplinare di ricerca, un viaggio, un’opportunità di conoscere temi e protagonisti, un passo lungo le frontiere, di là da ogni luogo comune.
