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Noir a Courmayeur: è l’ora della fantasia in 3D

Giovedì 9 dicembre

Le stupefacenti avventure tridimensionali del Principe Caspian e dei suoi compagni delle “Cronache di Narnia” hanno senz’altro segnato un indice alto della spettacolarità al Courmayeur Noir in festival che si è inaugurato ieri sotto il gran manto di neve sceso in questi giorni sulla catena del Monte Bianco. L’anteprima assoluta per l’Italia del nuovo “Le Cronache di Narnia: Il viaggio del veliero”, diretto questa volta da Michael Apted, indica che lo spettro d’interessi del festival spazia anche quest’anno fin oltre i tradizionali confini del genere. E quindi largo alle “paure da ridere” del Mini Noir che domani bissa lo spettacolo del 3D grazie a un atteso assaggio della fiaba ecologista “Animals United” che uscirà nelle sale in accordo a duna campagna del WWF per la sopravvivenza delle specie animali a rischio.

Se l’aspetto più rigoroso di celebrazione del noir è affidato quest’anno alla rievocazione di uno scrittore come Jim Thompson da parte del grande regista inglese Michael Winterbottom che vi si è ispirato per il suo “The killer inside me” (distribuito da BIM), la vera curiosità del programma di domani è invece legato all’Italia della cronaca.

Sotto l’intrigante titolo “La sottile linea nera” vengono infatti proposti cinque film-brevi realizzati da registi cinematografici (tra i quali Tommaso Agnese, Lucrezia Le Moli, i Manetti Bros) per il programma “Chi l’ha visto”. I casi ai quali i film si ispirano sono ovviamente reali ma la trattazione è sceneggiata con maggiore libertà interpretativa sicché, nonostante l’impegno produttivo, la serie non è mai stata trasmetta da “Chi l’ha visto”. I film de “La sottile linea nera” si vedranno dunque in tv, ma su Raiuno e in collocazione anomala. Quella di Courmayeur è dunque un’anteprima assoluta che riapre il dibattito su verità e finzione nella ricostruzione televisiva; temi ai quali si riferisce, ma sul fronte del documentario, anche il bel lavoro “work in progress” di Matteo Pasi, “Un solo errore – Bologna, 2 agosto 1980” che introduce nel festival la nota dolorosa della memoria civile: l’anniversario di quella strage di Bologna di cui si parlerà l’indomani con un dialogo a più voci sulle “Risposte Mancate” condotto da Carlo Lucarelli.

Nulla da tenere invece, sul fronte della verosimiglianza, se a parlare sono gli eroi delle serie tv proposte quest’anno in anteprima dal canale di “culto” FOX Crime che a Courmayeur festeggia il suo quinto compleanno. Che siano gli specialisti di “CSI” (abbiamo avuto un assaggio dell’11ma stagione) o i difensori della giustizia della costola inglese di “Law & Order”; che siano i marinai inchiestisti di “NCIS” (alla settima stagione) o i criminologi del francese “Profiling” (anteprima della seconda stagione nel programma di domani a Courmayeur), i personaggi delle serie tv si confermano i veri beniamini del pubblico di oggi, ma anche i portavoce delle maggiori novità stilistiche e narrative nel campo del genere come autentica forma di intrattenimento. E il programma del Courmayeur Noir in Festival è da sempre divertimento e curiosità, cultura e spettacolo, miscelati in giuste dosi che, di anno in anno, rivela nuovi talenti come sarà, sempre domani sera, sul palco del PalaNoir in occasione della consegna del Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa per il migliore romanzo noir dell’anno. Suspence di rito sul nome del vincitore…

Info: www.noirfest.com


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