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Al Festival del Film di Roma toni dark e indiani per il red carpet di Halloween

E’ stata una giornata nel segno dell’India quella di ieri al Festival Internazionale del Film di Roma. Alla kermesse, infatti, sono stati presentati “My name is Khan” di Karan Johar con il divo di Bollywood Shah Rukh Khan e “Gangor” di Italo Spinelli, prima co-produzione italo-indiana e secondo film italiano in concorso.

Evento speciale della giornata, oltre a “My name is Khan”, difficile storia d’amore tra due indiani negli Usa post 11 settembre, è stato “La scomparsa di Patò” di Rocco Mortelliti, trasposizione cinematografica di un romanzo di Andrea Camilleri con Maurizio Casagrande, Nino Frassica e Neri Marcorè.

Liberamente tratto dal racconto “Dietro il corsetto” della scrittrice indiana Mahasweta Devi, “Gangor” è ispirato ad una storia realmente accaduta: quella di un fotoreporter inviato nel Bengala occidentale per un reportage sullo sfruttamento e la violenza subita dalle donne tribali. Accompagnato da un assistente, mentre fotografa un gruppo di indigene che lavorano, l’uomo cattura l’immagine di una donna che allatta il suo bambino. La foto viene pubblicata in prima pagina suscitando scandalo e cambiando drammaticamente la vita della donna che subirà violenze anche da parte della polizia. Un film destinato a far discutere in India ed a rischio censura sia per il tema trattato che la scena di nudo dell’attrice protagonista che, probabilmente, avrà qualche problema in patria.

Nel pomeriggio il “duetto” di Margherita Buy e Silvio Orlando, che hanno incontrato il pubblico e risposto alle domande di fan e giornalisti nella sala Petrassi dell’Auditorium, ripercorrendo le rispettive carriere e raccontando aneddoti da set.

Il divo di Bollywood Shah Rukh Khan, protagonista di “My name is Khan” è stato accolto sul red carpet da trenta danzatori in costumi tradizionali indiani e lancio di petali di fiori. Cinque danzatrici della Apsara Group Dance of Rome in variopinti costumi si sono esibite nel bhangra, tradizionale danza nata per celebrare la primavera ma diventata famosa per essere stata inserita in molti film made in India.

All’allegria delle danze indiane è seguito il tono dark di Dylan Dog e “Let me in”: in occasione nella notte di Halloween, infatti, sono stati presentati il remake americano del film svedese “Lasciami entrare” di Matt Reeves ed una preview di 20 minuti  di “Dylan Dog: dead of night”, che in Italia arriverà il 18 marzo 2011.

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