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Festival di Roma 2012: sul tappeto rosso cinque scenografie “storiche” di Cinecittà

Un’archeologia della cartapesta: la storia di Cinecittà (1963 – 2002) sul tappeto rosso del Festival. Cinque scenografie “storiche” da Marco Dentici a Dante Ferretti. 

Il Festival Internazionale del Film di Roma (9-17 novembre 2012) dedica il red carpet della settima edizione agli scenografi che hanno fatto grande Cinecittà. Sul tappeto rosso dell’Auditorium Parco della Musica saranno esposte cinque sculture di vetroresina e legno (di oltre tre metri di altezza) selezionate tra gli elementi scenografici dei film che meglio raccontano Cinecittà dalla “Hollywood sul Tevere” a oggi: verranno ordinate, in sequenza cronologica, la “Divinità Egiziana” dal film “Cleopatra” (1963) di Joseph L. Mankiewicz (scenografia di John F. De Cuir); il “Drago Cinese” che appare in “Delitto al ristorante cinese” (1981) di Bruno Corbucci (scenografia di Marco Dentici); la “Poltrona mano” di “Codice privato” (1988) di Francesco Maselli (scenografia di Marco Dentici); la “Statua di divinità greco-romana” de “Il Gladiatore” (1999) di Ridley Scott (scenografia di Arthur Max) e il “Buddha ridente” di “Gangs of New York” (2002) di Martin Scorsese (scenografia di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo).

Tutte le opere sono state realizzate dalla Cinears, la storica società che ha i suoi laboratori all’interno di Cinecittà Studios. Lo speciale allestimento per il red carpet del Festival sarà realizzato dagli Studios in collaborazione con Adriano De Angelis che per l’occasione ha restaurato e prestato le opere.

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