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Festival del Film di Roma 2012: è il giorno dei ragazzi con Twilight, Ralph Spaccatutto e le 5 leggende

Dalla nostra inviata Marilena Vinci. Diario del quinto giorno. 

Giornata dedicata ai più giovani oggi al Festival Internazionale del Film di Roma, dove sono stati presentati i film d’animazione ‘Le 5 leggende’ e ‘Ralph Spaccatutto’ e l’ultimo capitolo della saga di Twilight, ‘Breaking Dawn – Part 2’.

La giornata è iniziata con un red carpet dall’atmosfera natalizia per l’anteprima del nuovo film della Disney ‘Ralph Spaccatutto’ di Rich Moore (‘I Simpson’ e ‘Futurama’), campione d’incassi negli Stati Uniti e in uscita in Italia il prossimo 20 dicembre. Una pioggia di neve artificiale, alberi di Natale e una grande candy cake con tanto di dolciumi hanno accolto i bambini sul tappeto rosso dell’Auditorium Parco della Musica accorsi per l’evento fuori concorso nella sezione Alice nella Città e a cui erano presenti anche due dei doppiatori italiani: il regista Paolo Virzì ed il rugbista Sergio Parisse. Il film, che ha entusiasmato la critica, è un viaggio attraverso diverse generazioni di videogame.

Nel pomeriggio a Casa Alice, sono stati  presentati i filmati tratti dalla nuova saga ‘Beautiful Creatures’ di Richard Lagravenese (in uscita nelle sale a febbraio), considerata come l’erede di ‘Twilight’ e si è tenuto un incontro con le autrici della trilogia di libri dai quali è tratta la serie, Margaret Stohl e Kami Garcia. “Beautiful creatures è a metà fra ‘Twilight’ ed ‘Harry Potter’”, hanno spiegato le due autrici.

In serata è stata la volta della proiezione in anteprima di ‘Le 5 Leggende’ (fuori concorso) della DreamWorks, ispirato ai racconti dello scrittore e fumettista William Joyce. Il film porta sullo schermo personaggi della fantasia popolare, da Babbo Natale all’Uomo Nero fino alla Fatina dei denti, mostrandone origini e caratteri, nell’eterna lotta tra il Bene e il Male. “Tutti noi abbiamo l’impressione di conoscere benissimo questi personaggi a livello emotivo – ha raccontato il regista Peter Ramsey – ma nessuno saprebbe ricostruirne le origini o la mitologia. Rappresentano sogni, speranza, meraviglia e ricordi: da qui parte il nostro film d’azione, più che d’animazione. Sono veri, esistono e vanno raccontati con serietà e in maniera realistica perché rappresentano la realtà dei bambini e permettono agli adulti di rivivere l’infanzia. Volevamo mostrare la lotta tra speranza, meraviglia, sogni, tipici dei bambini, e la paura, che fa chiudere in se stessi. – ha proseguito il regista del film – Questi personaggi sono archetipi della nostra epoca: noi viviamo con una paura costante, ed è bello vedere che loro vanno contro questo tipo di realtà”. A presentare il film, che uscirà nelle sale italiane il 29 novembre in 3D, sono arrivati a Roma anche la produttrice Christina Steinberg, il fondatore di DreamWorks Jeffrey Katzenberg (che ha ritirato il Premio Vanity Fair per l’eccellenza nel cinema) e il regista Guillermo Del Toro, qui in veste di produttore esecutivo, che ha dichiarato: “Non volevamo dare una visione ironica di questi personaggi, ma farne delle figure potenti, per aiutare anche gli adulti a  identificarsi senza sentirsi sciocchi. I bambini sono pronti a osare, noi siamo noiosi e controllati: in fondo nel film c’è un grande messaggio di speranza”.

La quinta giornata del Festival è stata anche quella di ‘Twilight’ di cui domani arriva in 880 sale l’ultimo episodio della saga, ‘Breaking Dawn – Part 2’. Ad accompagnare l’evento un’affollata maratona pomeridiana dedicata ai vampiri del nuovo millennio con tanto di giochi, premi ed eventi che ha preceduto l’anteprima serale del film.

Per quanto riguarda il concorso oggi è passato ‘Mai Morire’ opera prima del messicano Enrique Rivero, che racconta di una donna che torna nella sua città natale per assistere la madre che, prossima al compimento dei cent’anni, sta per morire. “Il titolo del film in italiano – spiega il regista – viene da una lunga ricerca. Volevo trovare un modo di dire eterno che mi piacesse  anche come suono. Allora mi sono imbattuto in questa espressione italiana che mi è subito piaciuta”.

Per Prospettive Italia, è toccato a ‘Waves’ di Corrado Sassi e a ‘Il Leone d’Orvieto’ di Aureliano Amadei, documentario in concorso sulla scalata di Giancarlo Parretti  alla Metro Goldwyn Mayer.

Domani all’Auditorium è il giorno di Sylvester Stallone (protagonista di ‘Bullet to the head’ di Walter Hill) e del terzo ed ultimo film italiano in concorso: ‘E la chiamano estate’ di Paolo Franchi.

 

 

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