Home Eventi Festa del Cinema di Roma: Monda, i film vengono prima del red...

Festa del Cinema di Roma: Monda, i film vengono prima del red carpet

Quattro i titoli italiani selezionati: “Alaska” di Claudio Cupellini, “Dobbiamo parlare” di Sergio Rubini, “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti e “Registro di classe” di Gianni Amelio

piera-detassis-festa-cinema-roma-2015

di Marilena Vinci

“I festival non sono sfilate di moda, ultimamente ho notato molta più attenzione ai red carpet che ai film, noi faremo il contario: partiamo dalla qualità dei titoli, non dalle star sul tappeto rosso”. Con questa premessa Antonio Monda ha presentato oggi la decima edizione della Festa del Cinema di Roma, di cui per la prima volta è Direttore Artistico.

Sull’assenza del concorso (solo il pubblico potrà assegnare l’ormai consueto premio BNL riservato al miglior film), Monda afferma che “essere presente alla Festa vuol dire che chi è in programma è già un vincitore”. “Mi sono ispirato al Festival di New York”, rivela il neo direttore artistico, e “l’attenzione che abbiamo fatto nella selezione non parte dal red carpet ma dalla qualità dei film. Levare premi e madrine spinge in un’altra direzione rispetto a quella della celebrazione”. “Spesso questo festival è stato ingenerosamente accusato di non aver identità, adesso è questa la direzione che seguiremo”. Una Festa del Cinema che per Monda si basa su: discontinuità rispetto al passato, varietà di genere e di origine (37 film da 24 paesi diversi) e ricerca della qualità “che ci ha portato a dire no dolorosi anche ad amici”. “L’unica legge che seguo – sottolinea il direttore – è sempre se il film è bello o brutto, non mi interessano registi o star”.

Per quanto riguarda la ricerca delle anteprime mondiali o europee Monda trova ridicola la cosa: “ci sono film che magari sono usciti in altri paesi ma a Roma non ha visto nessuno, quindi che senso ha? Quest’anno abbiamo collaborato con il London Film Festival con cui, dato che le due manifestazioni si svolgono a 10 giorni di distanza l’un l’altro, ci passeremo alcuni film”.

Tra i 37 titoli della selezione segnalati “Eva no duerme” di Pablo Aguero sul cadavere di Eva Peròn, “il film più apprezzato dai selezionatori”, il vincitore dell’ultimo festival di Toronto “Room”, il politico “Truth” con Cate Blanchett e Robert Redford, “The walk 3D” di Robert Zemeckis, “The propaganda game”, film spagnolo sulla Corea del Nord, il documentario “Junun” di Paul Thomas Anderson con il chitarrista dei Radiohead, Johnny Greenwood, “uno dei film musicali più belli mai realizzati” secondo Monda. Quattro i titoli italiani, tutti di genere: un melodramma, “Alaska” di Claudio Cupellini con Elio Germano, la commedia di Sergio Rubini “Dobbiamo parlare” con Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone e Isabella Ragonese, “Lo chiamavano Jeeg Robot”, stravagante esordio alla regia di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, e il documentario di Gianni Amelio “Registro di classe”.

Piera Detassis torna alla Festa dopo i due mandati da Direttore Artistico ma stavolta come Presidente della Fondazione Cinema per Roma. Le parole chiave con cui lancia la decima edizione della kermesse sono “tessitura e apertura. Ovvero relazioni con l’universo cinema tutto l’anno, e apertura alla città”.

 FESTA-DEL-CINEMA-DI-ROMA-2015

INCONTRI RAVVICINATI. Come ormai tradizione non mancheranno gli incontri per parlare di cinema: dieci in programma, tra cui quelli con Jude Law, Paolo Sorrentino, Wes Anderson, Joel Coen e Francis McDormand che racconteranno come si lavora su un set quando si è una coppia nella vita, William Friedkin che ha scelto di dialogare con Dario Argento, Todd Haynes che presenterà in anteprima il suo “Carol” (presentato in concorso all’ultimo Festival di Cannes), Riccardo Muti che parlerà del rapporto tra colonne sonore e musica “alta”, Paolo Villaggio che presenterà “Fantozzi” restaurato, Renzo Piano e infine il duetto Carlo Verdone e Paola Cortellesi.

Non mancheranno le RETROSPETTIVE, quest’anno dedicate ad Antonio Pietrangeli, Pablo Larraín e alla Pixar e gli OMAGGI dedicati a Pasolini, Scola, i fratelli Taviani, Francesco Rosi (per cui Matteo Garrone presenterà un doc), Frank Sinatra, Bunuel, Kubrick, Ingrid Bergman, Sergio Corbucci e Virna Lisi. A quest’ultima, volto della locandina della decima edizione, è intitolato un Premio che andrà alla miglior attrice dell’anno.

NOVITA’ della decima edizione, l’allargamento delle location della Festa a più cinema, e il MIA, mercato internazionale dell’audiovisivo (in programma dal 16 al 20 ottobre). La manifestazione conterà su un giorno in meno (9 anziché 10) e una sala in meno, la più grande, la Santa Cecilia, già occupata con la programmazione dell’Auditorium ma che verrà in parte rimpiazzata con una tensostruttura esterna.

L’appuntamento è dal 16 al 24 ottobre all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

 festa-cinema-roma-2015

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here