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Venezia 68: Madonna superstar al Lido ma non si concede ai fan. Fischi per il film con Bellucci.

Da uno dei nostri inviati

E’ stato il giorno più atteso di questa 68ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia quello di ieri, che ha visto Madonna protagonista quasi assoluta della kermesse.

Già dalla mattina decine di fan si sono assiepati davanti al palazzo del Casinò per salutare la regina del pop che al lido ha presentato fuori concorso il suo secondo film da regista “W.E.”, in cui racconta la storia d’amore tra Wallis Simpson ed Edoardo VIII che abdicò al trono d’Inghilterra pur di sposare l’americana pluridivorziata. Sbarcata in laguna dopo aver prenotato cinque diversi alberghi per depistare i fotografi, lady Ciccone è apparsa sorridente e disponibile con la stampa ma non altrettanto con in fan a cui, dopo averla attesa per ore sul red carpet, non ha concesso neanche un autografo.

In conferenza stampa, vestita con un tubino nero ed una camicetta bianca a maniche corte e tacchi altissimi, Madonna ha raccontato di aver scelto questa storia d’amore perché incuriosita da quanto Edoardo VIII potesse aver amato una persona al punto di abbandonare potere e ricchezza pur di averla. Alla domanda se lei farebbe lo stesso per amore, risponde che non crede di dover rinunciare a nulla: “posso averli tutti e due o tutti e tre” scherza. Sulla scelta stilistica di raccontare la storia della celebre coppia contemporaneamente a quella di una giovane che ne era ossessionata, la regista ha detto: “Volevo che il film avesse il mio punto di vista. La verità è soggettiva e io volevo raccontare questa storia per come la vedo io”.

Alla sua seconda regia, dopo “Sacro e profano” del 2008, Madonna ha raccontato di essere sempre stata attratta dal cinema: “Ho amato il cinema sin da quando ero piccola ed è sempre stato un’ispirazione per me. Mi vedo come una persona che racconta storie: nelle canzoni come nei film. Scrivere canzoni non è poi così diverso dal dirigere un film”. Alla domanda sull’influenza nella vita artistica dei suoi due ex mariti, entrambi registi, la popstar dice: “Sono attratta da persone molto creative come lo sono Sean Penn e Guy Ritchie, due registi di grande talento e da loro certamente qualcosa ho rubato, ma entrambi mi hanno incoraggiata e supportata come regista a fare ciò che ho fatto”. Di sé stessa comunque lei mette qualcosa in tutto ciò che fa: “Come ogni artista, anche se a volte a livello inconscio. Anche in ‘W.E.’ c’è qualcosa di me ma non sarebbe giusto dire che mi ritrovo in Wallis Simpson”.

Sulla passerella Madonna è apparsa intorno alle 22.30 fasciata in un lungo abito grigio perla con farfalle rosse e occhiali a specchio rossi a forma di cuore. Ha salutato il pubblico ma non gli si è mai avvicinata e poi è entrata in sala con il cast del suo film.

Al festival ieri è stata anche a giornata di un grande assente (per ragioni ormai fin troppe note riguardo al pericolo di estradizione), Roman Polanski, di cui è stato presentato in concorso l’ultimo film, “Carnage”, applaudito alla proiezione per la stampa. Tratto dalla pièce teatrale di Yasmina Reza, il film è un’amara e feroce commedia interpretata da un cast eccellente di attori: Kate Winslet, Christoph Waltz, John C. Reilly e Jodie Foster (unica assente).

Al Lido ieri ci sono stati anche i primi fischi, quelli per “Un ètè brulant” di Philippe Garrel interpretato da Monica Bellucci e Louis Garrel (figlio del regista francese) che oggi presenteranno ufficialmente il film.

 

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