Il presidente della Repubblica torna a parlare del patrimonio culturale del Paese, e definisce “un dovere” preservare la cultura e i beni archeologici. Poi avverte: “Non è mortificando la cultura che si sana il bilancio dello Stato”.
Il presidente, consegnando i premi De Sica al Quirinale, prende atto con soddisfazione delle promesse di Sandro Bondi riguardo i fondi Fus e il sostegno al cinema, ma non rinuncia a giudicare “inspiegabile” la soppressione di enti come l’Eti. Dal ministro una replica netta: “Era un ente inutile”.
Il discorso del presidente sulla cultura arriva nel quadro di una preocupata visione della situazione economica internazionale. La crisi, dice il capo dello Stato, “ci impone di ripensare molte cose in Italia e in Europa, anche per come siamo cresciuti finora, spesso al di sopra delle nostre possibilità nei paesi ricchi, ricchi nel contesto mondiale, per quanto segnati a loro interno da squilibri e iniquità”.
Fonte: la Repubblica