Home News Cinema: appello cineasti del mondo, stop lavoro per Panahi e Rasoulof

Cinema: appello cineasti del mondo, stop lavoro per Panahi e Rasoulof

Il regista iraniano Rafi Pitts (The hunter) chiede all’industria cinematografica di smettere di lavorare per 2 ore il prossimo 11 febbraio come gesto di solidarietà verso i compatrioti e confratelli di Jafar Panahi e Mohammad Rasoulof, condannati al carcere.

“Invitiamo tutti i registi e i membri dell’industria cinematografica di qualunque nazionalità, religione o partito politico, a sostenere i nostri compatrioti cineasti iraniani smettendo di lavorare per due ore l’11 febbraio, giorno del 32esimo anniversario della rivoluzione iraniana”.

In una lettera aperta al presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad a corredo dell’appello, il regista si dice contro la condanna al carcere dei due cineasti, “puniti di essersi interessati ai loro compatrioti e di essersi preoccupati delle vite andate perdute nelle controversie derivanti dalle elezioni”.

Cinquantenne, Jafar Panahi, uno dei registi della nouvelle vague iraniana tra i più noti nel mondo, è stato condannato il 20 dicembre 2010 dalla giustizia iraniana a 6 anni di prigione per “partecipazione a organizzazione illegale a scopo di sovvertire lo Stato”, e “attività di propaganda lesive dell’immagine della Repubblica Islamica”. Per motivi simili, è stato incarcerato anche il giovane regista Mohammad Rasoulof, che lavorava a un film con Panahi.

Fonte: ASCA/ANSA

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