“E’ importante che il mondo continui a chiedere la liberazione di Panahi: sostenendo lui si sostengono anche tutti i giovani registi indipendenti che vogliono raccontare la verità sull’Iran”. Lo ha detto lo scrittore e regista Fariborz Kamkari, a proposito del collega Jafar Panahi, condannato in Iran a 6 anni di prigione e al divieto per 20 anni di scrivere e fare film, in occasione dell’uscita in dvd, per Medusa, del suo secondo film, “I fiori di Kirkuk”, sul massacro del popolo curdo. (ANSA)