Alcuni fra i più importanti attori inglesi si sono riuniti a Londra per protestare contro i tagli alla cultura, firmando a Downing Street una petizione allo scopo di fare un richiamo ad una più “coerente” politica culturale.
La scorsa settimana, infatti, più di 200 organizzazioni culturali hanno perso i fondi annuali percepiti dall’Arts Council England.
L’attore britannico Patrick Stewart ha dichiarato alla BBC di ritenere che i tagli “non siano necessari”.
La petizione chiede al governo inglese un “summit” delle arti al quale possano partecipare gli organismi che danno i finanziamenti e gli artisti, per poter dare all’industria una chiara direzione.
“Noi non sappiamo che tipo di politica si stia seguendo – ha detto Stewart –. Sappiamo solo che siamo una parte della cultura britannica, che ha un enorme successo. Ed è come se stessimo andando alla deriva”.
Circa 695 organizzazioni saranno finanziate tra il 2012 e il 2015 rispetto alle 849 precedenti, mentre tra coloro che riceveranno dei fondi vi sono 110 nuovi gruppi. (Adnkronos)