L’equo compenso sulla copia privata “non è una tassa ma un giusto corrispettivo per chi produce creatività in questo Paese cercando e sperando di aiutarlo a migliorare”. I Premi Oscar Bernardo Bertolucci e Roberto Benigni si schierano con il decreto Franceschini.
“Le aziende che scaricano sui consumatori un loro obbligo – dicono all’ANSA – compiono un atto ingiustificato a difesa degli interessi finanziari di coloro che molto prendono e pochissimo restituiscono alla nostra cultura”.