Il regista parla anche del remake di “Scarface”
Credit: Sony Pictures / CMBYN
Variety intervista Luca Guadagnino. Stai lavorando a un sequel di “Call Me By Your Name”? Il regista: “Lo chiamo un secondo capitolo, un nuovo capitolo, una seconda parte o qualcosa di simile. Adoro questi personaggi. L’eredità del film e il suo successo mi hanno convinto a continuare il mio cammino con ognuno di loro. Mi è venuta in mente una storia e, se tutto va bene, potremo scriverla molto presto”.
A proposito del remake annunciato di “Scarface”, Guadagnino dichiara: “La gente è convinta che io faccia solamente remake, ma la verità è che il cinema stesso è un remake di se stesso, fin da quando è nata la settima arte. E questo non perché sia la via più facile per fare film senza avere delle storie originali da raccontare. Bisogna guardare a cosa, alcune storie, possono dire circa i tempi in cui viviamo. Il primo ‘Scarface’ di Howard Hawks parlava dell’epoca del proibizionismo. Cinquant’anni dopo, Oliver Stone e Brian De Palma hanno realizzato la loro versione che è ben diversa dal film di Hawks. Entrambe le pellicole possono essere definite due opere diverse. Spero che il nostro progetto, dopo più di quarant’anni dal secondo, sia un’altra riflessione su un personaggio che racchiude in sé il paradigma della nostra società fatta di eccessi e ambizioni compulsive”.
QUI L’INTERVISTA COMPLETA – VARIETY
Luca Guadagnino on Creating His HBO Series, Trump’s America, and Why He’s Remaking ‘Scarface’ https://t.co/1SFFUH0rfG
— Variety (@Variety) July 10, 2020