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Zerocalcare per Netflix

Iniziata la lavorazione di “Strappare lungo i bordi”, serie animata del celebre fumettista italiano con Valerio Mastandrea

Credit courtesy Netflix

Roma, 21 dicembre 2020 – Netflix annuncia l’inizio della lavorazione di “Strappare lungo i bordi”, la serie italiana di animazione originale Netflix scritta e diretta da Zerocalcare, pseudonimo del celebre fumettista italiano Michele Rech, che arriverà prossimamente sul servizio.

Prodotta da Movimenti Production in collaborazione con BAO Publishing, “Strappare lungo i bordi” è la prima serie d’animazione di Zerocalcare e sarà ambientata nell’ormai noto universo narrativo dell’autore, dove non mancheranno personaggi cult come Secco, Sarah, l’Amico Cinghiale e l’iconico Armadillo, la cui voce sarà di Valerio Mastandrea.

“Era tanto tempo che giravo attorno all’animazione, anche divertendomi molto a sperimentare, facendo tutto da solo – spiega Zerocalcare – Al tempo stesso mi sarebbe piaciuto alzare l’asticella, sfruttare di più il mezzo video in termini di regia, di movimento, mantenendo però il mio linguaggio e i miei temi e continuando ad avere il controllo totale sulla storia. In questo senso Netflix mi ha messo in condizione di lavorare in un modo che tiene insieme tutti i piani: libertà assoluta nei contenuti e nei linguaggi, possibilità di collaborare con persone più capaci di me, per raccontare una storia su una piattaforma accessibile ormai praticamente a tutti. Speriamo che tempo che esce la serie il mondo esista ancora più o meno come lo conosciamo”.

Zerocalcare aggiunge “tre note” sui social:

Ciao, sono mesi che quando dico che devo lavorare mi viene risposto “ellamadonna, ormai i libri li hai consegnati, che cazzo devi fa ancora” e io mi mozzico la lingua perché non posso rispondere senno mi sequestrano e mi deportano a Guantanamo. Oggi è il giorno in cui finalmente posso rispondere: sto a fa questo.

Oltre al video qui sotto, aggiungo tre note:

1) Ormai ho capito che qualsiasi comunicazione non perfettamente didascalica genera grandi fraintendimenti, che producono rosicate che producono ulcere, quindi NO, non è la storia di uno che deve scalà un palazzo. Quello è un teaser per annunciare quello che sta succedendo e che faccio nei prossimi mesi. La storia vera e propria si chiama “Strappare Lungo i Bordi”, non c’entra nulla e fa parte di quelle cose che ancora non si possono dire, sennò torna lo scenario sequestro.

2) Lo dico perché so che sarà il timore di qualcuno, ma pure perché mi serve ripetermelo a me e non è scontato: è una storia che mi sta molto a cuore, e la sto a fa come voglio io. Nei linguaggi, nei contenuti, nella scrittura, è roba mia, il che significa che se viene na merda me l’accollo io. Al tempo stesso, come si vede già a partire da questi 50 secondi, sta cosa è realizzata decisamente meglio di quello che è nelle mie possibilità: questo perché ci stanno a lavorà un sacco di persone che sono quelle che poi fanno la differenza tra quello che faccio per i fatti miei e quello che stiamo facendo qui. Mo non li posso taggare e nominare uno per uno OGGI, ma man mano che annamo avanti proviamo a riconoscere a ognuno il lavoro che sta a fa, perché sennò poi quando esce ce sarà qualcuno che un giorno intorno al fuoco rosicherà dicendo “AH TUTTI A DIRE LASERIEDIZEROCALCARE, MA SE NON CE STAVO IO COR CAZZO CHE LA PORTAVANO A CASA”.

3) Sì, la voce dell’Armadillo è di Valerio Mastandrea, che d’altronde è il ruolo che gli si confà anche rispetto alle nostre vite.

 

 

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